Il regista del nuovo Blade, Bassam Tariq, assicura che riuscirà a realizzare il film in piena libertà senza essere condizionato dal canone dei Marvel Comics.
Al momento i dettagli sul ritorno del Diurno sul grande schermo sono piuttosto scarsi. Al di là dell'annuncio del nuovo interprete, il premio Oscar Mahershala Ali, che si è unito al progetto con entusiasmo, ben poco si sa del reboot. In una recente intervista con The Playlist, il regista Bassam Tariq ha fornito qualche nuovo dettaglio sul progetto e sulla sceneggiatura firmata insieme a Stacy Osei-Kuffour. Tariq ha assicurato che Marvel gli ha garantito la libertà sufficiente per costruire una narrativa in funzione della storia che voleva raccontare:
"La cosa fantastica è che non è così rigido come la gente immagina che sia, e come immaginavo anche io. Il lavoro è piuttosto eccitante, anche perché la realtà è che non credo esista un canone di Blade".
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Tariq spiega la sua posizione confrontando Blade col canone di Spider-Man: nonostante il personaggio di Peter Parker compaia in un'ampia gamma di proprietà Marvel ambientate in una varietà di universi, ha una tradizione abbastanza consolidata con cui il pubblico ha familiarità. Con Blade, che è apparso nei fumetti Marvel dagli anni '70 ed è stato uno dei primi personaggi Marvel presenti in un film di primo piano, non è esattamente così:
"In alcuni fumetti, il suo nome è Fred H. Blade invece di Eric Brooks. Purtroppo le storie non sono mai durate così a lungo, anche se ci sono stati alcuni momenti interessanti ed emozionanti. Ma posso dire che, nel nuovo film, il personaggio verrà prima di tutto".
Le riprese di Blade inizieranno a luglio 2022.