Il nuovo speciale video di Movieplayer.it torna ad analizzare uno dei film più sottovalutati e discussi dell'ultimo decennio. Stiamo parlando di Blackhat, l'ultimo film di Michael Mann con Chris Hemsworth e Tang Wei uscito nel 2015.
Negli Stati Uniti questo cyber-thriller postmoderno firmato dal geniale autore di Heat - La sfida, Insider - Dietro la verità e Miami Vice è andato incontro ad un fiasco commerciale, mentre in Europa l'accoglienza della critica è stata molto più favorevole rispetto a quella americana. Si tratta di un film che conserva tanti elementi caratteristici del complesso cinema di Michael Mann restituendoci dunque una particolare visione di un universo di generi e stili.
Blackhat, vero e proprio film d'autore incompreso, è ambientato nel mondo del cybercrimine globale e segue le vicende di Nicholas Hathaway, un detenuto in libertà vigilata, che insieme ad una squadra composta da americani e cinesi cerca di sventare una rete di criminalità informatica di alto livello che opera in tutto il mondo, da Los Angeles a Chicago, passando per Hong Kong e Giacarta.
Fra materia e realtà virtuale, Blackhat a distanza di due anni continua ad esigere una rivalutazione complessiva che sappia cogliere i tanti spunti di riflessione offerti dall'opera. Tra discorsi estetici e tematici cerchiamo di fare il punto della situazione e stabilire in che modo il flop di Mann è destinato a diventare un pezzo di storia del Cinema, ecco il filmato:
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