Ray Winstone ha ripercorso l'esperienza lavorativa nel Marvel Cinematic Universe parlandone in termini non proprio positivi. L'attore inglese ha partecipato al cinecomic Black Widow, incentrato sul personaggio di Scarlett Johansson, nel ruolo del villain Dreykov. A infastidire l'attore sarebbero state però le riprese aggiuntive, che ha definito "un calcio nelle palle".
Parlando con la rivista Radio Times, Winstone ha ammesso che girare il film Marvel "è stato ok finché non abbiamo dovuto girare i reshoots. A quel punto scopri che alcuni produttori hanno visionato il girato e la tua performance è eccessiva, è troppo forte... è così che funziona la Marvel. Ti distrugge l'anima perché fino a quel momento pensavi di stare facendo un ottimo lavoro."
Black Widow: cosa vorremmo vedere in un sequel (anche senza Scarlett Johansson)
Lavorare? Anche per pagare l'affitto
Ray Winstone ha confessato di aver pensato di rinunciare al progetto, ma si è reso conto che non poteva.
"In realtà ho pensato 'Se non vado bene dovreste scegliere un altro attore. Ma poi ho finito per fare quello che mi chiedevano perché avevo un contratto. Altrimenti finisci in tribunale. E' come ricevere un calcio nelle palle".
All'inizio di questa settimana, l'interprete ha anche ammesso durante un'intervista con il Guardian che a volte accetta lavori di cui non è convinto perché ha bisogno di soldi.
"Vai a divertirti per sei settimane, vedi come va a finire", ha detto l'attore di Indiana Jones e Il Regno del Teschio di Cristallo. "Se il risultato è fantastico, è un vantaggio. Se non lo è, per lo meno hai passato sei settimane fantastiche. A volte accetti di fare film che non vorrei fare. Ma devi farli perché è un po' che non lavori e devi pagare l'affitto".
Immaginiamo che attualmente Ray Winstone non abbia problemi di affitto visto che a breve lo vedremo in tre nuovi progetti, il fantasy Netflix Damsel, A Bit of Light e la serie di Guy Ritchie, The Gentlemen.