Il creatore di Black Mirror, Charlie Brooker, ha risposto pubblicamente alle lamentele di quei fan che accusano Netflix di aver rovinato la serie dopo il passaggio da Channel 4, che aveva prodotto le prime due stagioni, allo streamer.
Durante un recente panel presso l'International Convention Centre SXSW di Sydney, lo sceneggiatore ha affrontato il tema caldo dichiarando: "Una delle critiche che riceviamo a volte è, 'Preferisco lo show quando era britannico e tutti erano infelici e tutto puzzava un po' di merda e tutte le storie erano orribili'", ha detto Brooker. "E poi è passato a Netflix e all'improvviso tutto è solare e felice e tutti hanno denti meravigliosi, è pieno di star di Hollywood e ha perso quel vantaggio."
Brooker ha ammesso di comprendere queste lamentele, ma ha spiegato che il cambiamento di tono dello show non è avvenuto su richiesta di Netflix, ma piuttosto è stato guidato dai suoi interessi.
"Probabilmente l'episodio più felice che abbia mai scritto è stato San Junipero e l'ho fatto di mia iniziativa", ha detto. "Sapevo che stavamo approdando su una piattaforma globale, quindi dovevamo rendere queste storie un po' più internazionali. E volevo mescolare le cose, in modo da non limitarmi a fare maratone cupe".
Black Mirror: perché lo schermo nero di Charlie Brooker non ci fa più paura
L'esperimento (fallito) con ChatGPT
Charlie Brooker è poi tornato a parlare dell'esperimento con l'intelligenza artificiale, che ha usato per provare a scrivere un episodio, con risultati pessimi.
"Ho detto a ChatGPT: 'Dammi uno schema per una storia di Black Mirror'", ha rivelato. "Nelle prime due frasi ho sentito una fredda ondata di paura, come il terrore animale... come se fossi stato sostituito. Non vedrò nemmeno cosa fa. Salterò da quella maledetta finestra."
Andando avanti nel lavoro, però, ChatGPT ha rivelato tutti i suoi limiti: "Mentre procedeva pensavo, 'Che noia, un minuto fa ero terrorizzato, ora sono annoiato perché è così derivativo'. Sta solo imitando qualcosa. Ha recuperato le descrizioni di ogni episodio di Black Mirror, presumibilmente da Wikipedia, e altre cose che le persone hanno scritto, e in un certo senso me le sta vomitando addosso. Finge di essere qualcosa che non è capace di essere."