L'ispirazione iniziale di Andrea Arnold per Bird, pellicola presentata nelle ultime ore in concorso a Cannes 2024, non è quella che ci si aspetterebbe. La regista inglese ha raccontato divertita in conferenza stampa che a dar origine al suo nuovo film è stata una visione piuttosto eccentrica.
"Molto tempo fa, ho avuto la visione di di un uomo alto e magro con un lungo pene, in piedi su un tetto", ha spiegato. "Era nudo, ma non sapevo se fosse buono o cattivo o cosa fosse."
Da questo bizzarro punto di partenza, Andrea Arnold ha creato Bird, dramma sociale su una famiglia inglese ai margini che vive in riva al mare la cui giovane figlia stringe amicizia con un misterioso vagabondo interpretato da Franz Rogowski. A interpretare un padre sui generis della ragazza è l'acclamato Barry Keoghan. I due talentuosi interpreti, come da tradizione dei film della Arnold, sono circondati da esordienti e attori non professionisti.
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Un padre sui generis
Come sottolinea la nostra recensione di Bird, nel film Barry Keoghan ha il ruolo inedito di un padre dal corpo ricoperto di tatuaggi che gira in monopattino e ascolta i Blur. "Sognavo di lavorare con Andrea da un sacco di tempo" ammette l'attore irlandese. "Non ho ricevuto una sceneggiatura, mi sono fidato dell'amore che lei infonde in ogni aspetto. Ero circondato da attori non professionisti, chiamato a interpretare un padre, cosa che non sono. Andrea mi ha condotto in un viaggio senza rete, non abbiamo fatto prove, ma ci siamo buttati".
Keoghan ha, però, messo a frutto il suo background, notando che ci sono somiglianze tra la sua educazione nella natale Summerhill, nota per essere una delle zone economicamente più povere di Dublino, e l'area depressa in cui è ambientato Bird.
"Ci sono molte somiglianze", ha detto, aggiungendo che nel suo personaggio ha visto gli stessi tratti degli uomini del suo quartiere. "È un puro opportunista."