Dopo il grande successo dell'anno scorso, che rappresentava il debutto di Biografilm Festival, è al via la seconda edizione della manifestazione che, fin dal suo esordio, ha intercettato le tendenze che hanno attraversato e pervaso il tessuto culturale negli ultimi due anni, quale appunto l'interesse per le biografie, contribuendo ad accrescere l'attenzione e l'analisi verso questo fenomeno. Il senso della rassegna è riassunto nelle parole di Andrea Romeo, ideatore di Biografilm: "L'idea secondo cui la biografia può diventare un catalizzatore, che attiva domande e risposte sulle questioni cruciali della contemporaneità, ha rivelato una fortissima capacità di suscitare curiosità, adesioni, condivisioni: Biografilm Festival ha individuato e risposto ad un pubblico che trova nella biografia un'occasione di approfondimento, di riflessione e di incontro su temi anche complessi, ma di stringente attualità".
Grande apertura con il party inaugurale mercoledì 7 giugno, alle ore 20.00, nello spazio del Biografilm Village, la piazza della Manifattura delle Arti. Ospite d'onore un'icona del nostro tempo, Moira Orfei, regina del circo e dello spettacolo. La grande Moira sarà anche madrina dell'evento di inaugurazione, al cinema Lumière alle 21.30, che si aprirà con un omaggio all'immaginario del circo, con la presentazione di Mickey's Circus, un rarissimo cortometraggio in Super8 realizzato da Walt Disney, proseguirà con la proiezione del nuovo documentario di Bevilacqua e Di Loreto Moira Orfei. Amore e fiori, e si concluderà con una straordinaria carrellata di trailer dei film peplum interpretati dalla Orfei nei primi anni '60. Tra gli altri rarissimi 16 mm: Gli amori di Ercole, Ursus nella valle dei leoni, Maciste l'uomo più forte del mondo.
Oltre ai cinque imprescindibili focus, incentrati su personaggi straordinari: Walt Disney, Enzo Ferrari, l'ammiraglio Zheng He, lo storico Marc Bloch e Chet Baker, figura carismatica e inquieta, talento indiscusso della scena internazionale del jazz, non mancherà la Selezione Ufficiale. Oltre centodieci titoli (prodotti tra il 2004 e il 2006 e non ancora distribuiti in Italia) che, provenienti da dodici paesi, sono stati iscritti alla selezione ufficiale di Biografilm Festival 2006. Tra questi, sono stati selezionati dieci film: una straordinaria vetrina del meglio della produzione biografilmica internazionale. Complessivamente saranno proiettati 39 lungometraggi e 18 corti, dei quali 29 in anteprima italiana e una in assoluto: How to Eat Your Watermelon in White Company and Enjoy It (USA/2005/85') di Joe Angio, dedicato al'attore, regista, sceneggiatore e produttore di fama mondiale, Melvin Van Peebles. In anteprima per Biografilm Festival, tre episodi di Everybody Hates Chris, la serie televisiva, beffarda e irriverente, con la quale l'acclamato comico americano Chris Rock ha scelto di raccontare la sua infanzia, vendicandosi di quanti l'hanno deriso per anni.
I premi del Biografilm Festival 2006 saranno due: Il Premio del Pubblico (Audience Award), attribuito dagli spettatori, che al termine di ogni film in concorso potranno esprimere il proprio gradimento (in una semplice scala da 1 a 10); e il Premio Lancia (Lancia Award) che sarà attribuito ad un film scelto per le sue qualità contenutistiche e cinematografiche dal direttore artistico del Festival.
La consegna dei premi avverrà domenica 11 giugno alle ore 19.00 in occasione della cerimonia di chiusura del Biografilm Festival 2006.
A ulteriore conferma del fermento e della vitalità del genere biografico (anche quest'anno protagonista con Truman Capote - A sangue freddo di Bennett Miller, Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line di James Mangold e con gli imminenti Marie-Antoinette di Sofia Coppola e Fur di Steven Shainberg con Nicole Kidman nei panni di Diane Arbus), ecco le anteprime del Biografilm Festival 2006:
American Dreamz (USA/2006/107')
di Paul Weitz
Stanco di ospiti noiosi, Martin Tweed, il conduttore televisivo più popolare d'America, decide di alzare la posta in gioco reclutando un gruppo di personaggi bizzarri, tutti aspiranti al titolo di celebrità. Un cantore ebreo ortodosso di rap, un presunto terrorista in attesa di attivarsi ed una tenace ninfetta saranno tra gli sfidanti pronti a farsi giudicare dal Presidente degli Stati Uniti in persona. Una satira in cui vita vera e reality si confondono irrimediabilmente in nome dei grandi ascolti.
Citadel (Canada/2005/93')
di Atom Egoyan
Da Atom Egoyan un documentario intimo e sperimentale, sul ritorno in Libano della sua compagna ed attrice Arsinée Khanjian dopo 28 anni di assenza. Appunti di viaggio registrati con una mini DV, senza budget né sceneggiatura. Sul filo dell'improvvisazione, tra divagazioni storiche, letterarie e politiche, Egoyan esplora la natura stessa del documentario, raccontando le cose nel loro accadere.
In collaborazione con Bellaria Film Festival.
Kz (UK/2005/97')
di Rex Bloomstein
Tutti i giorni migliaia di persone visitano Mauthausen, dove sorgeva il più grande campo di concentramento austriaco. Spinti dalla curiosità per quanto successe sessanta anni fa, camminano tra i forni crematori e le camere a gas dove le SS torturavano ed uccidevano uomini, donne e bambini provenienti da tutta Europa; percorrono i 186 gradini che quei prigionieri erano costretti a salire con sacchi pieni di mattoni sulle spalle. Cosa pensano i visitatori e le guide turistiche di quello che vedono? Come si sentono gli abitanti di Mauthausen a vivere a poche centinaia di metri dai luoghi dove furono compiute quelle atrocità?
Grizzly Man (USA/2005/103')
di Werner Herzog
Il racconto della vita di Timothy Treadwell, ecologista, attore mancato e studioso di orsi grizzly in Alaska. Combinando le immagini girate dallo stesso Treadwell a interviste realizzate oggi, Werner Herzog ricostruisce l'esperienza dell'attivista dai primi anni novanta fino alla sua tragica morte avvenuta nel 2003 in seguito all'attacco di uno dei suoi amati orsi. Una vita avventurosa spezzata da una tragica e letale ossessione.
Alice (Portogallo/2005/102')
di Marco Martins
Sono trascorsi 193 giorni da quando Alice è stata vista per l'ultima volta. Ogni giorno suo padre Mario, ripercorre esattamente il percorso compiuto da Alice il giorno in cui è scomparsa. Ossessionato dall'idea di ritrovarla, installa decine di videocamere nelle strade e registra il passaggio della folla, cercando dietro ogni volto anonimo un segnale, una traccia della sua bambina. Una ricerca tragica ed ostinata per non perdere del tutto la speranza di rivederla ancora.
Altre sezioni del Festival è Winners & Losers, dedicata a coloro che hanno attraversato caparbiamente vittorie e sconfitte all'inseguimento di un progetto, una passione, un'illusione. Cinque percorsi notturni, cinque sognatori audaci, irriverenti, eccentrici o disillusi. E poi Morte ogni pomeriggio: quattro appuntamenti quotidiani, quattro documentari incentrati con sguardo mai banale e sempre rispettoso su temi forti e personali come quelli dell'autodeterminazione, del suicidio, dell'elaborazione del lutto, della morte.
Il festival, promosso dall'Associazione Fanatic About Festivals, si svolge con il patrocinio e il supporto di: Cineteca del Comune di Bologna; Comune di Bologna; Provincia di Bologna; Regione Emilia Romagna; Università degli Studi di Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna; Ambasciata di Francia; Goethe-Institut; Ambasciata di Germania; Ambasciata di Cina; Fondazione Italia Cina. In collaborazione con: Diane Disney Miller; Famiglia Ferrari e Ferrari Spa; Association Marc Bloch; Teche Rai; RAI Educational; Gruppo Feltrinelli; Lufthansa - Linee Aeree Germaniche; COOP Adriatica; Tupperware.