Nella giornata della memoria della Shoah, Fabio Fazio e Liliana Segre, attraverso Binario 21, hanno ripercorso il viaggio della Senatrice a vita da Milano ai campi di concentramento. Da quel binario, in quegli anni partirono, ventitré convogli stipati all'inverosimile.
Dal Binario 21, il 30 gennaio 1944, partì anche Liliana Segre: "605 persone sul treno, dove c'ero io.Di queste 605 persone ne sono tornate solo 22. Sono i nomi in arancione scritti sul muro", ha detto ieri sera la Senatrice a vita durante una puntata carica di emozione.
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La persecuzione nazista, i campi di concentramento hanno strappato a Liliana Segre "Mia nonna, mio nonno, mio papà, tutti uccisi per la colpa di essere nati", ha raccontato Liliana Segre. La senatrice, ricordando quei terribili giorni ad Auschwitz, ha detto: "Sono dei momenti che solo chi li ha vissuti può capire che cosa vuol dire sentirsi chiamare per nome e non sai ancora che è una chiamata per la morte perché di quei 605 siamo tornati pochissimi a ricordare".
Nel corso della trasmissione, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha conferito al padre di Liliana Segre, morto nei campi di concentramento l'Ambrogino d'oro "Ho deciso di conferire l'Ambrogino d'oro alla memoria di suo padre Alberto Segre. Una mia decisione, ma anche una decisione di Milano. Milano vuole essere riconoscente a quello che tuo padre ha fatto per la nostra città".
La puntata è disponibile su Raiplay.