Billy Zane: "Gli attori dovrebbero essere pagati di più per i ruoli traumatici"

L'attore Billy Zane ha parlato dell'impatto emotivo causato dai ruoli traumatici interpretati sul set, chiedendo maggiore attenzione da parte dei produttori.

Una foto di Billy Zane

Billy Zane, dopo l'esperienza vissuta sul set del film Devil on Campus: The Larry Ray Story, ha dichiarato che gli attori alle prese con ruoli traumatici dovrebbero ricevere un compenso diverso.
L'attore, interpretando il leader di una setta, si è reso conto del forte impatto che il lavoro può avere sulla propria vita privata.

L'impatto emotivo dei personaggi

In un'intervista rilasciata a Entertainment Weekly l'attore ha parlato della trasformazione compiuta per il film di Lifetime. Billy Zane ha dichiarato: "Gli attori dovrebbero ricevere un compenso per l'impatto emotivo.
L'esperienza secondaria invade la primaria. Lo fa davvero. Stai ricreando così tanto trauma strano. Stai facendo scorrere adrenalina attraverso i nostri corpi ed esaurisci serotonina e dopamina, e ci spaventiamo, e il fisico ne paga le conseguenze
".

Devil On Campus
Zane nel ruolo di Larry Ray

L'attore, parlando del film su Larry Ray, ha ammesso che, a differenza da quanto accaduto in passato, si è totalmente immerso nel ruolo a causa della sua curiosa natura. La scelta di realizzare la storia per Lifetime, inoltre, secondo Billy ha permesso di poter eliminare elementi, come le scene di nudo o la violenza, che avrebbero ostacolato l'approfondimento psicologico del personaggio.
Zane ha sottolineato: "Sono stato stupito come tutti dalla storia e poi ho iniziato a guardare i documentari, ascoltare i podcast e a pensare: 'Come cavolo...?'. Inizialmente ero affascinato da come siamo sensibili come specie, come siamo facilmente influenzati dai suggerimenti e dal nostro desiderio di tornare per avere qualcosa in più. Poi, ovviamente, da un punto di vista dello studio del personaggio, sono sempre interessato nel perché e cosa è successo prima e cosa ha portato a queste connessioni cerebrali e logica. Era il ciclo del trauma, giusto? Chiaramente si tratta di un tema ricorrente nella nostra società. Semplicemente lo vediamo: i bulli sono stati bullizzati, i violentatori sono stati stuprati, e i leader delle sette forse sono stati membri di una setta, persino nella propria casa senza saperlo".

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Un ruolo che ha lasciato il segno

L'attore è rimasto completamente affascinato dalla razionalizzazione di come Ray era arrivato alle decisioni prese che hanno poi portato alla realizzazione di una setta in cui sono stati compiuti abusi. Billy ha spiegato che è convinto che Larry stesse cercando di risolvere problemi, prendendo una serie di decisioni basate sui suoi ragionamenti razionali e influenzate dalla dipendenza da Adderall. Billy ha sottolineato: "Stava fuggendo dai propri demoni e da sua madre. Non lo sto assolvendo o sminuendo quello che ha fatto. Lui è stato condannato e dovrebbe esserlo, ma da un punto di vista della performance, si trattava di un personaggio e di un soggetto realmente interessante".
Zane ha infine ribadito che come attore ha apprezzato potersi trasformarsi fisicamente, ma è consapevole che c'era veramente molto da affrontare a livello emotivo.