La famiglia di Bill Paxton ha deciso di fare causa all'ospedale Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles sostenendo che i medici non abbiano fatto tutto il possibile per salvare l'attore, morto il 25 febbraio 2017 a causa di un infarto a distanza di 11 giorni da un intervento al cuore.
Secondo quanto affermato nelle carte presentate dai legali il chirurgo avrebbe eseguito un intervento con una tecnica sperimentale senza avere l'esperienza necessaria e le complicazioni emerse dopo che l'attore è uscito dalla sala operatoria sono state il risultato di un medico che ha nascosto e rappresentato in modo errato le informazioni riguardanti i rischi legati alla procedura.
Bruce Broillet, avvocato della famiglia Paxton, ha dichiarato: "Bill Paxton e la sua famiglia si sono fidati dei medici e dello staff della struttura sanitaria ma invece il Cedars-Sinai ha tradito questa loro fiducia. Le azioni del chirurgo hanno portato a questa morte tragica ed evitabile".
I portavoce dell'ospedale hanno però ribadito che nessun medico compie delle procedura senza avere l'approvazione da parte del paziente.
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