Bertrand Tavernier è morto all'età di 79 anni e, nonostante stesse lottando da tempo con un'infezione al pancreas, il decesso del regista francese sarebbe avvenuto in modo improvviso. L'addio al maestro del cinema è stato confermato dall'Institut Lumière di cui è stato presidente e dal direttore artistico del festival di Cannes, Thierry Fremaux.
Negli ultimi mesi Bertrand Tavernier stava lavorando a un adattamento di un romanzo di Russell Banks e stava scrivendo il sequel del suo libro 50 Years of American Cinema.
Il regista era nato a Lione e stava studiando alla Sorbonne quando aveva avuto l'occasione di intervistare il regista Jean-Pierre Melville, con cui ha iniziato a collaborare come assistente alla regia, lavorando poi in una casa di produzione, debuttando poi dietro la macchina da presa in occasione di L'orologiaio di Saint-Paul, che aveva conquistato il Prix Louis Delluc e l'Orso d'argento, premio speciale della giuria, alla Berlinale.
Nel 1980, il film Una settimana di vacanza, interpretato da Nathalie Baye, aveva imposto Tavernier all'attenzione del pubblico mondiale. L'anno seguente il filmmaker aveva firmato l'adattamento per il grande schermo di Colpo di spugna, il libro scritto da Jim Thompson. Tra i suoi successi anche Una domenica in campagna, arrivato nei cinema nel 1984 e A mezzanotte circa, ambientato nel mondo del jazz.
Tavernier aveva diretto anche Legge 627, Ricomincia da oggi, La princesse de Montpensier, Daddy Nostalgie e La vita e niente altro.
Nel 1995 L'esca aveva conquistato l'Orso d'oro al Festival di Berlino.
Tra i libri che aveva scritto ricordiamo 50 Years of American Cinema e American Friends.