Il Festival di Berlino ha deciso di rendere omaggio a Kihachi Okamoto il cineasta giapponese scomparso l'anno scorso all'età di 81 anni. Nell'ambito della 57esima edizione della Berlinale infatti, saranno proiettate nove pellicole selezionate tra quelle dirette da Okamoto nell'arco della sua carriera.
Okamoto, che era nato in Giappone nel '23, è stato uno dei pionieri del nuovo cinema giapponese: influenzato profondamente dalla sue esperienze durante la Seconda Guerra Mondiale - come molti registi della sua generazione - il regista firmò pellicole diverse tra loro: piccoli film a basso costo, drammi storici, adrenalinici action-movies, e commedie musicali.
Da grande fan dei film di John Ford, Okamoto spesso inserì elementi propri del genere western in quasi tutti i film da lui diretti.
Dopo la fine della guerra, Okamoto lavorò come assistente alla regia negli Studi Toho, quindi nel '58 debuttò con il suo primo film, Kekkon no subete. Qualche anno dopo la sua compagnia di produzione, la Kihachi Productions. Nel corso della sua carriera ha realizzato trentanove pellicole, nove delle quali faranno parte del cartellone della prossima edizione della Berlinale: Dokuritsu gurentai, ambientato in Manciuria durante la seconda guerra mondiale; Ankokugai no taiketsu, che racconta la storia di un detective che finisce nel mirino di due potenti clan di gangsters; il noir Jigoku no Utage; Eburiman shi no Yuga na Seikatsu, nel quale un semplice impiegato come tanti riscrive la sua vita come un romanzo; Daibosatsu Toge, imperdibile per gli appassionati dei film sui samurai; il dramma storico Nihon no ichiban nagai hi che ricostruisce quello che viene definito "il giorno più lungo del Giappone", ovvero il 15 agosto '45; il satirico Nikudan nel quale un giovane soldato viene usato come "pallottola umana" contro una flotta americana; poi ancora il dramma di cappa e spada Kiru e infine Akage, interpretato da Toshiro Mifune.
L'omaggio a Okamoto è stato realizzato con la collaborazione del National Film Center di Tokyo, la Japan Foundatione, la Tokyo Filmex e la Deutsche Kinemathek.