Benedetta, il nuovo film di Paul Verhoeven, presentato in concorso al Festival di Cannes 2021, ha conquistato la critica che in queste ore sta elogiando il nuovo dramma del regista che racconta la storia vera di alcune suore lesbiche.
Al Festival di Cannes 2021 è stato presentato un film in grado di entusiasmare la stampa che, anche tramite i canali social, continua ad elogiarne lo stile ed anche la trama. Si tratta di Benedetta, il nuovo lavoro di Paul Verhoeven, presentato a Cannes nelle scorse ore e uscito in contemporanea nelle sale francesi.
"Verhoeven assoluto", ha detto Jordan Ruimy di World of Reel, aggiungendo: "Erotico, violento, religiosamente peccaminoso e assurdo. Non avete mai visto un film come questo. È una visione femminista di Cristo. Se Virginie Efira non vince come miglior attrice, allora non esiste Dio". Brian Formo di Fandango ha aggiunto: "Benedetta è una delle migliori opere di Paul Verhoeven? No. È uno dei suoi film più sovversivi? Assolutamente. È una rivolta. Lasciatevi sorprendere. Ha senso che sia uscito in Francia lo stesso giorno della premiere di Cannes. 'Suore lesbiche' è solo la metà del film".
Jason Gorber ha invece twittato: "Verhoeven mostra ancora una volta la sua maestria nel creare toni seducenti, mescolando il ribaldo al religioso, il tutto con un occhio aspro alla fede, all'ipocrisia e alla lussuria. Bello da vedere, è un'opera benedetta di un maestro". "Ho appena visto Benedetta, il dramma di Paul Verhoeven su una suora lesbica, anche noto come 'Perdonami, padre, perché ho sforbiciato'. Voglio dire... le suore usano un dildo della Vergine Maria, dico solo questo", scrive infine Kyle Buchanan del Times.
Benedetta rappresenta un dramma erotico ispirato ad un libro di saggistica della storica Judith C. Brown. Racconta la storia vera della mistica, suora cattolica e lesbica Benedetta Carlini (1591-1661), una figura molto controversa della Chiesa italiana durante il XVII secolo: oltre a supposte visioni mistiche, la donna attirò anche molte polemiche a causa delle relazioni omosessuali intrattenute con altre suore. Virginie Efira e Charlotte Rampling guidano il cast del film.