Ben Affleck: "Il mondo del cinema non deve avere paura dell'IA"

L'attore e regista Ben Affleck ha condiviso la sua opinione sull'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale e sul suo possibile impatto sul mondo del cinema.

Una foto di Ben Affleck

Ben Affleck ha parlato dell'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale e del suo eventuale impatto sul mondo del cinema durante un intervento in occasione del summit 2024 CNBC Delivering Alpha.
L'attore e regista ha espresso così la sua convinzione che i filmmaker non debbano essere in nessun modo impensieriti dalla tecnologia che è in continua trasformazione.

L'opinione di Affleck sull'IA

Parlando con David Faber, Ben Affleck ha infatti sottolineato: "I film saranno una delle ultime cose a essere rimpiazzate, anche nel caso in cui tutto verrà rimpiazzato".
L'artista ha infatti sottolineato: "L'Intelligenza Artificiale può imitare in modo eccellente un verso che sembra Elisabettiano. Non ti può scrivere Shakespeare".

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Affleck non teme l'IA

Affleck ha inoltre ricordato che, attualmente, la tecnologia non può in nessun modo sostituire il lavoro compiuto dagli attori presenti sul set e la loro capacità di capire e costruire qualcosa. Questa capacità, inoltre, non dovrebbe essere tra quelle sviluppate dall'Intelligenza Artificiale.

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Ben ha quindi aggiunto: "Quello che fa è disintermediare gli aspetti più laboriosi, meno creativi e più costosi della produzione cinematografica, situazione che permetterà di abbassare i costi, gli ostacoli che impediscono di accedere al mondo del cinema, di far sentire più voci e di rendere più facile per le persone che vogliono realizzare Will Hunting - Genio ribelle avere la possibilità di andare lì fuori e realizzare un progetto simile".

L'incapacità di creare

Il filmmaker ha continuato la sua spiegazione ricordando che l'Intelligenza Artificiale può apprendere imitando il lavoro compiuto dagli altri, copiandone la tecnica, i modelli linguistici o altri elementi tecnici: "Stanno semplicemente facendo un'impollinazione incrociata con cose che esistono. Non viene creato nulla di nuovo".
Affleck ha infine ricordato che l'Intelligenza Artificiale sa come funzionare, ma 'l'arte sa quando fermarsi. E penso che sapere quando fermarsi sarà una cosa davvero difficile da imparare per l'IA perché si tratta di gusti. E inoltre manca di consistenza, controllo, qualità".