Gigli (Amore estremo - Tough Love), il film diretto da Martin Brest uscito nel 2003, è una commedia romantica che vede Ben Affleck nei panni di un maldestro tirapiedi della mafia e Jennifer Lopez in quelli di una spietata e seducente killer: i due sono incaricati di rapire il fratello minore mentalmente disabile di un procuratore federale.
La pellicola fu stroncata pesantemente dalla critica, diventando uno dei più grandi flop al botteghino della storia: tutt'oggi è considerato come uno dei peggiori film mai realizzati. Durante una nuova intervista diffusa da Variety, Brest è tornato a parlare del suo più grande insuccesso, una vera e propria ferita aperta per il cineasta: "Mi riferisco ad esso come 'il film G'. Probabilmente è meglio non dire altro al riguardo, meno se ne parla meglio è."
"In origine, il film era molto diverso dal prodotto finale. Mi chiedo se un film sia mai stato cambiato così tanto... sono certo che è successo nella storia di Hollywood, ma questo è stato cambiato davvero radicalmente. Le tematiche del film erano radicalmente diverse. La trama era diversa. Lo scopo del film era diverso. Ma non posso dare la colpa solo allo studio, è davvero un disastro completo che merita di essere denigrato", ha spiegato il regista.
"Le intense divergenze tra me e lo studio hanno usato un'interruzione della fase di post-produzione lunga otto mesi. Alla fine mi sono trovato con due scelte: gettare la spugna o essere complice della mutilazione del film. Con mio eterno rammarico, oggi mi sento responsabile di questo spaventoso cadavere di film. Una volta tagliate le scene chiave, è diventato come una barzelletta senza la sua battuta finale", ha concluso Martin Brest.