Intervistato alla Mostra di Venezia, dove ha presentato in anteprima l'atteso sequel Beetlejuice Beetlejuice, Tim Burton ha parlato anche dell'inatteso successo del primo film diventato un cult alla fine degli anni '80.
Beetlejuice - Spiritello porcello è il film che inaugurò sul grande schermo la poetica inconfondibile del regista di Burbank, ripresa nel 2024 per il seguito delle avventure della famiglia Deetz, perseguitata dallo sboccato demone interpretato da Michael Keaton.
Che successo
"Non ho riguardato l'originale, principalmente perché non ho mai saputo perché fosse stato un successo sin dall'inizio" ha dichiarato Burton a Variety "L'ho trattato come qualcosa a cui non potevo pensare più di tanto. Mi sono semplicemente tuffato e l'ho fatto in fretta, come abbiamo fatto in passato".
Il film con Michael Keaton nei panni del celebre bio-esorcista, fu un successo di critica e commerciale all'epoca, incassando 74,7 milioni di dollari a fronte di un budget da 15 milioni di dollari. Keaton è tornato nel cast insieme ad altri volti noti del sequel insieme a Catherine O'Hara e Winona Ryder nei ruoli di Delia Lydia Deetz.
Tim Burton ha dichiarato di aver ricordato l'atmosfera del primo film quindi ha cercato di rimanere fedele allo spirito originale durante la produzione del sequel, muovendosi con rapidità, effetti speciali artigianali e tanta improvvisazione.
A proposito dell'identificazione con il percorso di Lydia da adolescente ad adulta, il regista ha spiegato perché il sequel non poteva che arrivare in questo momento della sua vita:"Non è qualcosa che avrei potuto fare allora, è qualcosa che puoi fare solo dopo aver vissuto esperienze in prima persona. Per me, è diventato un film molto personale, una sorta di strano film di famiglia. È da lì che davvero tutto è iniziato, e per poteva accadere solo dopo tutto questo tempo".
Nel cast anche le new entry Willem Dafoe, Justin Theroux e Monica Bellucci.