Sebbene ci siano voluti oltre 30 anni per il ritorno sul grande schermo del Beetlejuice di Michael Keaton, sembra che se tutto dovesse allinearsi in modo propizio il pubblico non dovrà aspettarne altrettanti per rivedere il personaggio e il ritorno di Tim Burton alla regia di un nuovo film.
"Penso che con l'amore di Tim per questo titolo e i personaggi, la porta sia sempre aperta, ma vedremo cosa succederà in seguito", ha dichiarato a Deadline il produttore di Beetlejuice Beetlejuice Tommy Harper, che ha anche prodotto a livello esecutivo la serie Mercoledì diretta dallo stesso Burton, a proposito di un terzo film.
Il seguito del classico del 1988, realizzato da Burton 36 anni dopo, ha raccolto finora 330 milioni di dollari al box-office mondiale, più che raddoppiando il suo budget di 99 milioni di dollari. Si tratta del più grande successo di Burton dopo il live-action Disney Dumbo del 2019 (353 milioni di dollari), ben oltre sopra tutti i film precedenti di Burton come la commedia vampiresca Dark Shadows del 2012 (245 milioni di dollari), e il film d'animazione in stop-motion Frankenweenie (81 milioni di dollari), Big Eyes del 2014 (30 milioni di dollari) e Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali del 2016 (296 milioni di dollari).
Mentre la porta potrebbe essere aperta per un ulteriore sequel, Burton sembra aver escluso un Beetlejuice 3 dopo che il film è stato presentato in anteprima mondiale fuori concorso durante l'81ª Mostra del Cinema di Venezia lo scorso agosto. Su queste pagine potete leggere la recensione di Beetlejuice Beetlejuice.
"Facciamo due conti. Ci sono voluti 35 anni per fare questo", aveva dichiarato il regista durante la conferenza stampa. "Con questo ritmo per il prossimo avrei più di 100 anni. Potrebbe essere possibile grazie alla scienza medica. Ma non credo". Tuttavia, Burton ha aggiunto di essere "entusiasta" di Mercoledì che ha diretto e prodotto per Netflix, sua prima produzione dal 2019. Il sequel di Beetlejuice è stato "un progetto molto personale" e non è stato realizzato "per fare un sacco di soldi".
"Negli ultimi anni sono stato disilluso dal mondo del cinema. Così ho capito che se dovevo fare qualcosa volevo farlo con il cuore", aveva insistito Burton. "Mi ero un po' perso, quindi questo film mi ha rigenerato. Tornare alle cose che amo e lavorare con le persone che amo. Con questo film, non importava come sarebbe venuto fuori. Mi sono solo divertito a realizzarlo con queste persone".