Zack Snyder ha chiarito un aspetto importante legato al finale del suo film Batman v Superman: Dawn of Justice, a suo dire frainteso. Qualche giorno fa, il regista americano ha organizzato una visione collettiva del lungometraggio con commento in diretta su Vero, il social con cui il cineasta interagisce principalmente con i fan.
Nel corso dell'evento Snyder ha chiarito vari aspetti legati alla mitologia DC e alla sua applicazione sullo schermo, nel contesto del piano che lui aveva per il DC Extended Universe. Tra questi c'è l'inquadratura finale del film, quando la polvere gettata sulla tomba di Superman, ucciso da Doomsday, comincia ad innalzarsi. All'epoca la conclusione logica era che ciò alludesse alla resurrezione dell'Uomo d'Acciaio, ma Snyder ha precisato che non era così: "Era un simbolo della speranza e delle lezioni imparate nel corso del film." Un finale allegorico, quindi, da non prendere alla lettera, anche perché nel successivo lungometraggio di Snyder - rimaneggiato da Joss Whedon - sono gli altri supereroi a dover riportare in vita il collega caduto.
Batman v Superman: neanche Zack Snyder ha capito la scena dell'incubo
Questo è solo uno dei tanti dettagli che Zack Snyder ha svelato o chiarito nel corso della visione collettiva di Batman v Superman: Dawn of Justice, ennesima iniziativa attraverso la quale il regista mantiene il contatto con i fan della sua versione dei supereroi della DC Comics. In particolare, gli appassionati chiedono a gran voce il completamento e l'uscita ufficiale del montaggio di Justice League curato da Snyder, prima che cause di forza maggiore lo costringessero ad accantonare il progetto durante la post-produzione (la versione uscita in sala fu quasi interamente riscritta e rigirata da Joss Whedon). Il capitolo più recente del DC Extended Universe è Birds of Prey, uscito due mesi fa, mentre alla fine dell'estate è previsto Wonder Woman 1984, atteso sequel del film firmato da Patty Jenkins nel 2017.