Zack Snyder è tornato a parlare di Batman V Superman: Dawn of Justice, in particolare del breve cameo di Flash spiegando la vera motivazione della sua apparizione a fianco di Bruce Wayne.
Durante una recente live streaming per celebrare il quarto anniversario di Batman v Superman: Dawn of Justice, Zack Snyder ha infatti rivelato numerosi dettagli riguardo al film, tra cui anche il viaggio di Flash nel passato fosse destinato a creare una nuova linea temporale che doveva essere esplorata in Justice League 2: "Ho avuto l'idea che in futuro, quando la Justice League parlava di rimandare Flash per avvertire Bruce Wayne, Cyborg avrebbe fatto i calcoli per rimandarlo indietro e avrebbe detto di avere due possibilità per dove rimandare Flash indietro nel tempo."
Una spiegazione ancora un po' contorta, ma Zack Snyder ha continuato: "E così in futuro Bruce dice a Cyborg: 'Beh, a che ora mi rimanderai a... a che ora mi rispediresti adesso?'. E Cyborg risponderebbe: 'Sono incline verso questo momento'. E Bruce risponderebbe: 'Fai l'altro, perché l'hai già mandato li ed era troppo presto, quindi mandami all'altro'. È così che riesce a recuperare Flash di nuovo."
In poche parole, sarebbe stata creata una nuova sequenza temporale che avrebbe visto Flash avvisare Superman della scomparsa di Lois Lane, qualcosa che avrebbe capito a quel punto, aiutando così Batman a impedire che quel questo futuro desolato diventasse realtà. È chiaro da queste spiegazione che Zack Snyder aveva grandi progetti per la saga di Justice League, che ha dovuto abbandonare a causa di una tragedia che l'ha colpito durante le riprese del primo film.