Come sappiamo, la scelta di affidare a Ben Affleck il ruolo di Batman in Batman v Superman: Dawn of Justice non è stata accolta pacificamente dai fan dell'Uomo Pipistrello. Nel corso di una recente intervista Charles Roven, già produttore della Dark Knight Trilogy di Christopher Nolan, ha deciso di tornare sull'argomento per rassicurare i fan fornendo loro spiegazioni sulla scelta del cast. "Ben è la prima persona a cui abbiamo pensato. Era lui che volevamo" spiega Roven. "Sapevamo di volere un Batman maturo perché lo volevamo contrapporre a un giovane Superman. Così volevamo un attore che avesse i segni della vita sul volto, ruvido, vissuto. Avevamo tante persone da chiamare, ma la nostra scelta è caduta su Ben."
Tra i requisiti richiesti dai Bat-candidati ve n'era uno imprescindibile che Affleck possiede: l'altezza. "Volevamo un attore alto, più alto di Henry Cavill. Volevamo che Batman svettasse sopra Superman. Non troppo, non come un giocatore di basket. Superman doveva guardare Batman dal basso verso l'alto. Volevamo creare questa dinamica e con Ben la potevamo ottenere facilmente" prosegue Roven.
Il produttore ammette, però, di aver preso in considerazione anche altri interpreti durante il casting. Tra questi anche il popolare Ryan Gosling, che però ha rinunciato subito al progetto, e Josh Brolin, che ha discusso a lungo con Zack Snyder per poi convenire di non essere la scelta migliore. "Batman deve avere anche una sua fragilità. Ben Affleck ha capito perfettamente ciò che Snyder chiedeva. Ben voleva conoscere a fondo il pensiero del regista sul personaggio di Bruce Wayne, voleva essere diverso da tutti gli altri interpreti. E' molto più di un animale sociale nei panni di Bruce Wayne, ma è anche un uomo ruvido, molto, molto, molto duro!"