Le polemiche riguardanti la sceneggiatura di Batman v Superman: Dawn of Justice, a distanza di ormai due anni dalla distribuzione nelle sale cinematografiche, non sembrano essersi ancora concluse e uno dei passaggi meno apprezzati dai fan è il momento in cui Batman e Clark Kent scoprono che le loro madri si chiamano Martha. Nel momento in cui Bruce Wayne si rende conto di quello che hanno in comune decide di smettere di lottare contro Superman e di unire invece le forze con lui per fermare Lex Luthor.
Damon Caro, coordinatore delle controfigure, è ora ritornato sulla questione in un'intervista rilasciata a Screen Rant: "Non si è mai pensato 'oh, le persone avranno un problema con questa scena, non la capiranno o penseranno sia stupida'. Io e il regista Zack Snyder ne abbiamo parlato forse un mese fa e si è detto semplicemente: 'Non abbiamo mai capito cosa è successo'. E non ascolto molti haters, ma ne ho sentito parlare un po' e non riesco a comprendere cosa abbia creato problemi".
Damon ha infatti ribadito che quella battuta permette di capire come i due riescano a trovare un legame nonostante inizialmente ci sia molta ostilità: "Lo consideri una minaccia per l'umanità poi, in quell'unico momento, ti rendi conto che era un orfano e ha una madre... lo vedi come eri da ragazzino e con una prospettiva diversa che ti rende chiara la situazione e lo fa considerare non un nemico, ma un alleato. Qualcuno come te che cerca di fare la cosa giusta, di ottenere giustizia. Per me era chiaro e ha sempre avuto senso, quindi sono perplesso dalle reazioni".