Superman: Legacy, Bassem Youssef accusa i produttori di averlo licenziato per aver sostenuto la Palestina

L'attore egiziano Bassem Youssef sostiene di aver perso un ruolo in Superman: Legacy a causa delle sue posizioni politiche, ma le fonti vicine alla produzione negano.

Superman: Legacy, Bassem Youssef accusa i produttori di averlo licenziato per aver sostenuto la Palestina

Bassem Youssef sostiene di aver perso un ruolo in Superman Legacy, il prossimo film di James Gunn, a causa del suo sostegno pubblico alla Palestina.
Le fonti vicine alla produzione hanno però replicato a Deadline che non era mai stata offerta una parte al comico di origine egiziana.

La smentita

Secondo quanto rivelato dalle fonti del sito, Bassem Youssef ha registrato un'audizione prima dello sciopero degli attori nel tentativo di ottenere la parte di Rumaan Harjadi in Superman: Legacy.
Quando James Gunn ha ricominciato la fase del casting, il personaggio è stato però eliminato dalla sceneggiatura, ancora prima dei tragici eventi avvenuti il 7 ottobre.
Youssef non è stato quindi nemmeno contattato da parte della produzione. Le persone vicine al team di Gunn hanno ribadito che l'attore avrebbe frainteso la situazione o abbia ricevuto delle notizie errate.

Il regista, che ha scritto anche la sceneggiatura del film, ha confermato questa versione dei fatti sui social:

Superman: Legacy, Mr. Terrific, Metamorpho e tanti altri nel cast: qual è il piano di James Gunn?

Le dichiarazioni dell'attore

Bassem, il 17 ottobre, aveva criticato Israele durante un'apparizione alla trasmissione Piers Morgan: Uncensored sostenendo: "Dicono che Israele sia l'unica forza militare al mondo che avvisa i civili prima di bombardarli. Che tenerezza! Una cosa così carina da parte loro perché, con questa logica, se le truppe russe iniziassero ad avvisare gli ucraini prima di bombardare le loro case, non avremmo problemi con Putin, giusto?".
Secondo l'attore questi suoi commenti avrebbero avuto delle conseguenze sulla sua carriera: "Ero stato scelto per il film di Superman e mi hanno detto: 'Abbiamo cambiato lo script', dopo questa intervista rilasciata a Piers Morgan. Voglio assumere in buona fede. Voglio sapere, voglio credere che questo sia vero. Ero un po' arrabbiato e volevo dire: 'Oh, fanculo DC, fanculo la Warner Bros'. Ma poi capisco, mi rendo conto del peso emotivo che hanno queste persone. Queste persone hanno una connessione con Israele".
Bassem ha proseguito ribadendo: "Capisco che forse le persone che hanno il potere, che hanno preso la decisione, mi hanno guardato e non hanno voluto avermi. E forse lo capisco. Se fossi arabo-musulmano e a capo di Warner Bros, non vorrei un pro-sionista o pro-israeliano nel mio film se avesse attaccato la mia gente. Capisco. Questa è la cosa che dobbiamo analizzare: quando io attacco Israele, io attacco la sua politica, non sto attaccando il popolo ebraico".