Sharon Stone ha ribadito quanto il suo stipendio per Basic Instinct fosse molto più basso di quello del suo co-protagonista Michael Douglas. L'attrice ha quindi ricordato la clausola che lei stessa ha chiesto venisse aggiunta al suo contratto e le reazioni della gente a questa sua "particolare" richiesta.
Il dibattito sul divario retributivo tra uomini e donne ad Hollywood va avanti ormai da decenni, e non importa se Basic Instinct abbia ormai 30 anni: Sharon Stone userà ancora il film di Paul Verhoeven per parlare della sua esperienza e per denunciare questa disuguaglianza. Anche se lei e Michael Douglas hanno interpretato i ruoli da protagonisti di Catherine Trammell e del detective Nick Curran, i loro rispettivi stipendi sono stati molto diversi. Questa settimana, Stone ha rivelato a InStyle.com che all'epoca trovò un modo intelligente per rendere un po' più redditizio il suo lavoro nel film. "Non riuscivo a credere a quanto fosse eccitante e a tutti gli incredibili costumi che venivano realizzati solo per me", ha spiegato l'attrice, aggiungendo: "Ho firmato il mio contratto ed ho chiesto di tenermi i vestiti". Insomma, Stone possiede ancora quel meraviglioso abito bianco che è stato fatto su misura per lei dalla costumista Ellen Mirojnick.
L'attrice ha ammesso che la gente pensava che fosse "pazza" per aver aggiunto la clausola del guardaroba al suo contratto, ma lo fece perché sapeva che non sarebbe stata pagata molto (rispetto a Douglas). "Ho guadagnato 500.000 dollari, mentre, Michael Douglas ha guadagnato 14 milioni di dollari", ha condiviso Stone, aggiungendo: "Quindi, mantenere i miei costumi è stata una cosa davvero intelligente da fare".
In ogni caso, gli stipendi di Stone sono nettamente aumentati con i suoi film successivi. Solo un anno dopo, infatti, ha guadagnato 2,5 milioni per Sliver e 13,6 milioni per Basic Instinct 2 nel 2006. Ricordiamo che l'attrice ha anche ottenuto una nomination all'Oscar nel 1995 per Casino.