Damien Chazelle, il regista di Babylon, ha risposto alle recenti critiche dicendo che sapeva che il suo ultimo progetto avrebbe diviso pubblico e critica in tutto il mondo. La pellicola, ambientata nel periodo in cui Hollywood passa dai film muti al sonoro, descrive gli anni '20 in tutta la loro sfrenata gloria, mostrando feste sfrenate, sesso e depravazione.
Il film, in parte anche per questo motivo, non è stato acclamato dalla critica come alcuni dei film precedenti di Chazelle e attualmente ha una valutazione del 55% su Rotten Tomatoes, che è di gran lunga inferiore al punteggio del 94% di Whiplash e del 91% di La La Land.
Durante una recente intervista pubblicata da Insider, Chazelle ha detto che non ha alcun interesse nei confronti di come vengono accolti i suoi film dopo che sono stati rilasciati: "Non presto molta attenzione a queste cose. Sai, è interessante, tu in quanto regista realizzi il film ma poi diventa proprietà del pubblico, e questo include anche i critici. Tutti avranno un diverse interpretazioni del film. E penso che siano tutte legittime".
"A questo punto il film diventa del mondo, in un certo senso. Ecco perché non presto molta attenzione a queste cose... molti cineasti ci ripensano, si amareggiano e quant'altro. In ogni caso è bello avere qualcosa che stimoli il dibattito e che arrivino molte opinioni feroci da entrambe le parti. Sapevo benissimo che il film avrebbe fatto arrabbiare alcune persone, e ritengo che questo sia positivo. Dovrebbero farlo più film", ha concluso Damien Chazelle.