La decisione di Matt Damon di rifiutare Avatar, che rimane il maggior incasso di tutti i tempi con 2,9 miliardi di dollari globali, è costata al divo 250 milioni di dollari. L'offerta includeva, infatti, il 10% degli incassi al botteghino, ma l'attore non poteva abbandonare l'impegno con Jason Bourne.
L'offerta di James Cameron è stata rievocata da Matt Damon nel corso di un'intervista a Variety in cui l'attore ha colto l'occasione per spiegare le sue ragioni:
"Sono sicuro che sia la cifra più alta che un attore abbia mai rifiutato, ma in quel momento non volevo infrangere il contratto che avevo per un altro capitolo su Jason Bourne. Ero nel mbel mezzo delle riprese di Borune e sapevo che avremmo dovuto fare del lavoro extra alla fine. Avrei dovuto abbandonare tutto prima che fosse pronto e non me la sentivo, ma avrei voluto davvero lavorare con James Cameron. Però non avrei mai potuto lasciare tutti i miei amici in mezzo alla tempesta".
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Matt Damon ricorda, inoltre, la reazione del collega John Krasinski quando gli ha raccontato del sui rifiuto di Avatar: "L'ho detto a John Krasinski, molto tempo fa stavamo scrivendo questo piccolo film intitolato Promised Land ed eravamo nella mia cucina, era un sabato mattina ed eravamo in pausa così gli ho parlato di Avatar, e lui si è alzato dalla sedia. Si è messo a camminare su e giù per la cucina e ha detto: 'Niente nella tua vita sarebbe diverso oggi se avessi fatto quel film, tranne che io e te avremmo avuto questa conversazione nello spazio.'"
Matt Damon potrebbe sempre unirsi al cast di uno dei capitoli futuri di Avatar in arrivo, nel frattempo scoprite con noi le anticipazioni di Avatar 3, nuovo sequel di Cameron in preparazione.