Gli sceneggiatori di Avatar: La via dell'acqua hanno rivelato perché la seconda pellicola della saga doveva essere divisa in due film.
Il sequel del film uscito nelle sale nel 2009 ha riportato i fan nel mondo dei Na'vi e ha introdotto la famiglia ormai allargata di Sully e Neytiri.
Nonostante sia un film decisamente lungo, Avatar: La via dell'acqua non risponde a tutte le domande che si presentano all'interno della trama. In un'intervista rilasciata a Variety, gli sceneggiatori Rick Jaffa e Amanda Silver hanno rivelato di essere stati costretti a dividere la storia per portarla in due film a causa di quanto c'era da raccontare.
"Parlavamo tutti la stessa lingue mentre stavamo scrivendo" ha raccontato Amanda Silver. "Fin dall'inizio, una delle sfide - ed è stata una sfida deliziosa - è che c'era troppo materiale", ha proseguito la sceneggiatrice.
"C'era un enorme quantità di materiale lì dentro. Quindi, in un determinato momento, dopo che avevamo iniziato a scrivere, Cameron ci ha chiamato e ha detto: 'Guarda, abbiamo troppo materiale. Lo divideremo in due film.'".
In un primo momento, Jaffa e Silver si sono offerti di provare a ridurre la loro sceneggiatura, ma il regista aveva altro in mente. "Ci diceva, 'No, seguiamo solo il percorso che abbiamo creato e continuiamo a scrivere'".
Quello è stato il momento in cui la pellicola è stata divisa in due film, "ed ha funzionato alla grande per noi" hanno concluso gli sceneggiatori.