Avatar: La via dell'acqua avrebbe dovuto avere un po' di azione in più. James Cameron ha recentemente rivelato di aver tagliato 10 minuti dal film specificamente legati agli scontri a fuoco. Il regista ha infatti spiegato che non aveva alcuna intenzione di glorificare quel tipo di violenza.
Nel corso di una recente intervista con Esquire Middle East, James Cameron ha confermato di aver rimosso 10 minuti da Avatar: La via dell'acqua, in cui c'erano solamente scontri a fuoco e violenza. Il regista ha spiegato: "In realtà ho tagliato circa 10 minuti del film mirati all'azione delle sparatorie. Volevo sbarazzarmi di questa bruttezza nella violenza, per trovare un equilibrio tra luce e buio. Devi avere conflitti nella tua storia, ovviamente. La violenza e l'azione sono la stessa cosa, a seconda di come la si guarda. Questo è il dilemma di ogni regista d'azione, e io sono conosciuto come un regista d'azione".
"Ripenso ad alcuni film che ho realizzato e non so se vorrei ripetermi anche adesso. Non so se vorrei feticizzare la pistola come ho fatto in un paio di film di Terminator più di 30 anni fa, nel nostro mondo attuale. Quello che sta succedendo con le armi nella società mi fa rivoltare lo stomaco. Sono felice di vivere in Nuova Zelanda dove hanno appena vietato tutti i fucili d'assalto dopo l'orribile sparatoria alla moschea un paio di anni fa", ha poi continuato Cameron.
Una scelta del genere si riallaccia perfettamente all'identità stessa del film, dal punto di vista concettuale, risultando affascinante e coerente. Vi ricordiamo che Avatar: La via dell'acqua è disponibile nei cinema dal 14 dicembre.