Nel corso di una recente chiacchierata con EW James Cameron ha approfondito e commentato 4 scene di Avatar: La via dell'acqua. Tredici anni dopo l'uscita del suo primo capitolo, il regista si prepara a tornare sul grande schermo annunciando una vera e propria saga cinematografica e cercando di confermare il successo ottenuto in precedenza.
Nella prima di queste quattro scene di Avatar: La via dell'acqua il regista si è soffermato moltissimo su alcuni aspetti riguardanti l'elemento principale di questo sequel: l'acqua, appunto. Contrariamente al passato adesso anche l'ambientazione stessa è cambiata, evolvendosi e mostrando nuove zone di Pandora. Qui il regista identifica i cosiddetti "fish-out-of-water characters" (I personaggi che non appartengono totalmente alla vita marina), nello specifico il personaggio di Kiri.
Nei panni di Kiri, in Avatar: La via dell'acqua, troviamo Sigourney Weaver. Le sue origini, a detta del regista, sono complicate, è una Na'vi concepita naturalmente, e cresciuta nella foresta pluviale.
"È nata dall'avatar di Grace", ha detto, seguendo un parto naturale che ha visto il precedente personaggio dell'attrice scomparire. Proseguendo ha rivelato che la vita di Kiri non è stata affatto semplice, ma che nel momento in cui entra a contatto con l'acqua, insieme agli altri, è come se riscoprisse se stessa in una gioia del tutto nuova: "Lei è un personaggio davvero sensibile. È una personalità molto connessa al mondo che la circonda, ben oltre un normale Na'vi - agli animali, alle piante, al ritmo e all'equilibrio della vita. Quando si tuffa nell'oceano, ha questa esperienza trasformativa".
Nella seconda scena approfondita da Cameron, di Avatar: La via dell'acqua, entriamo nella dimensione del volo. Partendo da questa sorta di ritratto familiare il regista ha sottolineato quanto Jake e Neytiri siano cambiati in questo nuovo film, dato che sono trascorsi anni dal primo, diventando anche genitori.
"Jake sta cercando di mantenere in vita i suoi figli e di modificare la propria vita", ha detto Cameron, "È ancora un guerriero? Questi ragazzi di 14, 15, 16 anni sono tutti entusiasti di voler andare in guerra e combattere per la loro gente e per la loro terra? Come farà [Jake] a essere un ipocrita e trattenerli quando deve andare a farlo?".
Con la terza immagine di Avatar: La via dell'acqua abbiamo la possibilità di approfondire un minimo le nuove dinamiche inerenti alle tribù, fra questi c'è quella di Metkayina. Questi Na'vi, essendo che stanno continuamente a contatto con l'acqua hanno adattato i loro corpi per sopravvivere con più facilità. Per girare le parti sott'acqua hanno fornito agli attori alcuni mezzi specifici così da incrementare il realismo generale: "In sostanza abbiamo dato loro dei jet pack e sono stati in grado di attivare i jet pack da soli subito".
Entrando nel dettaglio sugli appartenenti della tribù ritratti, il regista ha raccontato che: "Lei è la 'Tsahìk': la guida spirituale, lo sciamano, la custode della saggezza, mentre il leader maschile, si chiama 'Olo'eyktan', e gestisce il quotidiano vivere fatto di caccia, tessitura, e qualsiasi tipo di lavoro di fabbricazione".
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Approfittando dell'ultima immagine di Avatar: La via dell'acqua James Cameron ha parlato delle creature che abiteranno i fondali marini di Pandora. Qui possiamo dare un'occhiata ai Tulkun, una sorta di balena: "Sono animali trascendenti che hanno un certo grado di coscienza e cultura. Sono intelligenti, altamente colti, altamente linguistici. Interagiscono con l'oceano Na'vi da pari a pari".