Jon Landau, produttore di Avatar 2, ha chiarito il motivo principale per cui l'atteso sequel uscirà nel 2022, tredici anni dopo l'originale che nel 2009 è diventato il più grande incasso mondiale di sempre. Intervistato da Total Film, nota rivista inglese, Landau ha spiegato che il tutto è dovuto alla grande ambizione di James Cameron per ben quattro seguiti.
Il regista, infatti, ha scritto tutti e quattro i capitoli successivi prima di iniziare a girare, come ha spiegato Jon Landau: "Le sceneggiature sono le planimetrie sulle quali ci basiamo. Perciò abbiamo passato molto tempo a scrivere, con questa grande sfida: ogni singolo copione deve funzionare come entità a sé e avere una conclusione emotivamente forte, ma quando li guardi nel loro insieme la connessione narrativa fra i quattro film crea una saga ancora più epica."
Avatar 2: James Cameron, un ritorno nel segno del rischio
Il produttore ha poi precisato che in Avatar 2, ambientato oltre un decennio dopo l'originale come nella realtà, Jake e Neytiri sono diventati genitori: "Credo che la potenza del film stia in ciò che Jim fa con tutte le sue opere: inserisce temi universali che vanno oltre il singolo genere. E se ci pensate, non c'è tema più universale di quello della famiglia. E al centro di tutti e quattro i film c'è la famiglia Sully. Cosa succede ai genitori quando devono difendere i loro figli?"
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Il primo sequel di Avatar uscirà nelle sale americane il 16 dicembre 2022, distribuito dalla Disney tramite il marchio 20th Century Studios dopo l'acquisizione di 20th Century Fox che è stata completata nella primavera del 2019. È stato girato insieme ad Avatar 3, che uscirà nel 2024. Stando a Landau è stato parzialmente filmato anche Avatar 4, previsto per il 2026, mentre il resto delle riprese si svolgerà in contemporanea con quelle di Avatar 5, che dovrebbe uscire nel 2028.