Il regista Rob Cohen ha respinto le accuse di stupro mossegli da Asia Argento nel corso di una recente intervista definendo le parole dell'attrice "sconcertanti e totalmente false".
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Asia Argento ha accusato il regista Rob Cohen di averla drogata e stuprata sul set di xXx. L'attrice ha raccontato che nel 2002, mentre erano sul set insieme, abusò di lei facendole bere il Ghb (la droga dello stupro). Il regista ha risposto alle accuse, tramite un portavoce che ha rilasciato una dichiarazione a Deadline, negando tutto:
"Mr. Cohen nega categoricamente l'accusa di aggressione di Asia Argento contro di lui come assolutamente falsa. Quando hanno lavorato insieme, avevano un ottimo rapporto di lavoro e il signor Cohen la considerava un'amica, quindi questa affermazione risalente al 2002 è sconcertante, soprattutto considerando ciò che è stato riferito su di lei negli ultimi anni".
Queste gravi accuse sono racchiuse anche nell'autobiografia di Asia Argento, intitolata Anatomia di un cuore selvaggio, in uscita per Piemme il 26 gennaio, e l'attrice ha parlato dell'episodio anche durante un'intervista a Verissimo lo scorso sabato. Durante una chiacchierata con Silvia Toffanin, Asia Argento ha infatti detto di non essersi mai fatta avanti prima per non creare caos, ma poi visto che anche altre donne si sono fatte avanti contro Rob Cohen ha deciso anche lei di parlarne.
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Nel 2019, sono arrivate accuse anonime di violenza sessuale contro il regista e, secondo il rapporto dell'Huffington Post, il presunto attacco è avvenuto nel 2015 a Manhattan. Sua figlia Valkyrie Weather lo ha accusato di molestie quando era bambina e da adolescente, ha affermato che il padre l'aveva portata all'estero a visitare le prostitute, ma il regista ha sempre negato tutto.