Le recenti dichiarazioni di Marc Guggenheim, co-creatore dell'Arrowverse, riguardanti la poca considerazione riservatagli da James Gunn nei nuovi piani per il futuro del DC Universe, hanno ispirato non poche polemiche, situazione che lo ha spinto a voler far chiarezza. Le sue affermazioni precedenti sono state pubblicate sulla sua newsletter Legal Dispatch e, a quanto pare, l'obiettivo non era quello di lamentarsi solamente, ma di aprire una vera e propria discussione sulla natura brutale dell'industria televisiva.
Dopo una marea di incomprensioni, causate anche dal continuo decontestualizzare quello che aveva detto, Marc Guggenheim è tornato per chiarire le sue precedenti dichiarazioni nei confronti del lavoro compiuto con l'Arrowverse e James Gunn: "Anche se il fatto che non esista la cattiva pubblicità è considerato un assioma, il problema, in questo caso, è che la copertura [mediatica] si è concentrata sull'affermazione che 'ho sprecato il mio tempo' con l'Arrowverse, tralasciando che parlavo solamente a livello di carriera", ha detto Guggenheim (tramite ComicBook). "Sono anche riusciti a tralasciare il fatto che sono profondamente grato per il coinvolgimento dei fan nel corso degli anni. Ah bene. Non lasciare mai che i fatti ostacolino una buona storia (o titoli clickbait), immagino. Il mio unico rimpianto è che articoli come questi diano aiuto e conforto al piccolo contingente di troll dell'Arrowverse. (Come se al signor Gunn importasse qualcosa delle loro obiezioni alle storie d'amore o alle morti dei personaggi)".
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La reazione del co-creatore dell'Arrowverse è più che lecita, specialmente nei confronti di coloro che non si sono fatti alcuno scrupolo a estrapolare le cose che ha detto, senza contestualizzarle. Una domanda sorge spontanea: come avrà reagito James Gunn a tutta questa storia?