Nel 1987 usciva Arma letale, primo di una fortunata serie di film d'azione con Mel Gibson e Danny Glover, che facevano onore al proprio titolo senza risparmiare proiettili e scazzottate. Nel 2016 arriva il revival televisivo con Clayne Crawford e Damon Wayans Jr., e nelle immagini promozionali non si vede l'ombra di una pistola.
Sono cambiati i tempi. Niente più armi da fuoco e sguardi di fuoco dei protagonisti nei poster, ma sorrisi rilassati su uno sfondo soleggiato in cui si intuisce del fumo e qualche scintilla. Il motivo di tutto questo è facilmente intuibile: se "lo spettacolo deve continuare" non può farlo in maniera da alienarsi le simpatie di una fetta di pubblico che ora come non mai vive all'ombra di spaventosi episodi di violenza, primi su tutti - nonché recentissimi - quelli che hanno coinvolto le forze dell'ordine proprio negli States. Dichiara infatti Dana Walden della Fox che l'intento è di evitare violenza gratuita: "Anche nelle immagini promozionali che avete visto di Lethal Weapon stiamo cercando di puntare l'attenzione sui personaggi, non sulle pistole, o la violenza, nello show. Bisogna trovare un equilibrio. Stanno cercando di creare storie che siano attuali, che siano integrate nel mondo in cui viviamo, in cui si vedano questioni di vita o di morte nel mondo dei poliziotti o in quello del terrorismo, quindi si tratta ormai di trovare il giusto equilibrio".