Nel corso di una nuova intervista, Amber Heard ha parlato della pressione che c'è sui film a grosso budget come i cinecomic e come l'ultimo a cui ha partecipato, Aquaman e il Regno Perduto, mettendola a confronto con quella per i film più piccoli.
"Si tratta di progetti molto diversi che rappresentano due estremità dello spettro nel mio settore", ha dichiarato la Heard a Deadline, paragonando Aquaman e il Regno Perduto al suo ultimo film, In the Fire.
"C'è una grande pressione su questi grandi film in franchising, con milioni e milioni di dollari in gioco, e i compromessi fanno parte del tentativo di rendere il film il più riuscito possibile. Dall'altra parte dello spettro c'è un piccolo film indipendente come In The Fire, un'opera d'arte e d'amore, che non ha nemmeno lontanamente le stesse risorse, e quindi ci sono dei compromessi. La miglior fortuna che si possa avere come attore è quella di riuscire a bilanciare entrambe le cose".
Dopo la sconfitta al processo contro l'ex-marito Johnny Depp, Amber Heard ha lasciato Hollywood per trasferirsi in Spagna.
"Per quanto riguarda Aquaman, il franchise e la macchina che c'è dietro, sono molto onorata di farne parte. E poi ci sono questi piccoli progetti più passionali come In The Fire, dove sono orgogliosa di aver conosciuto il regista e il cast, e ci siamo sporcati insieme le mani per dare vita a questa storia. C'è qualcosa di bello in questo, e credo che il successo per un attore stia nel bilanciare entrambe le cose".
Aquaman e il Regno Perduto, le cui ultime proiezioni di prova non sono andate benissimo, uscirà nelle sale a Natale. In the Fire è stato presentato all'ultimo Taormina Film Festival.