Antonello Falqui è morto: il regista di tanti memorabili varietà della tv italiana si è spento oggi all'età di 94 anni. "Sono partito per un lungo, lungo, lungo viaggio" - si legge in un post pubblicato sul profilo Facebook ufficiale del regista, e nello stesso post sono indicati i dettagli sui funerali di Antonello Falqui che si terranno lunedì 18 novembre, presso la chiesa S. Eugenio a Viale Belle Arti a Roma.
Nato a Roma nel 1925, Antonello Falqui era il figlio del critico e scrittore Enrico Falqui. Dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia, Falqui inizia a muovere i primi passi nel mondo del cinema come aiuto regista prima per il film Cristo Proibito di Curzio Malaparte, poi in altre pellicole.
Nei primi anni '50, con il suo ingresso in Rai gli vengono affidate le regie di alcuni documentari. Verso la fine del decennio, quando la televisione non è ancora diffusa in tutte le case, ma riunisce le persone nei locali e in alcune abitazioni, Antonello Falqui inizia ad imporsi con i primi programmi di successo, tra cui il Musichiere, condotto da Mario Riva. Successivamente firmerà quattro edizioni del celeberrimo show Canzonissima, quindi Studio Uno (tra la fine degli anni 50 e la fine dei '60) e poi firmerà uno dei suoi successi più grandi, oltre che una pagina di storia della tv italiana: Milleluci, condotto da Raffaella Carrà e Mina.
Gli anni '70 e '80 per Antonello Falqui scivolano via ancora nel segno del varietà televisivo: qualcuno ricorderà Al Paradise con Heather Parisi, Oreste Lionello, Milva e tanti altri personaggi. Seguono Un altro varietà e Cinema, che follia! con Christian De Sica. Tra i suoi ultimi lavori televisivi, Pavarotti & Friends.