Anthony Hopkins è uno degli attori più celebri del pianeta, ancora oggi amatissimo dal grande pubblico e premiato per le sue doti sul set e i fan potranno presto apprezzarne il talento in occasione del film Armageddon Time. La longevità artistica che continua a dimostrare non ha eguali, impegnandosi in progetti in cui riesce a dimostrare ancora il suo talento.
Nel corso di una lunga intervista con The Guardian, Anthony Hopkins ha parlato della sua recente esperienza con Armageddon Time - Il Tempo dell'Apocalisse, film cui ha lavorato diretto da James Gray, rivelando che il suo stesso personaggio "è molto simile al nonno": "L'uomo che interpreto è molto simile al mio nonno materno. Lui ed io eravamo terribilmente vicini. Mi ha dato un grande senso di fiducia per andare avanti con la vita".
Così l'intervistatore gli ha chiesto di parlargli del nonno, di come fosse: "Non era bellissimo, ma aveva una certa vanità. Indossava camicia e cravatta e si guardava spesso allo specchio". L'ultima volta in cui Anthony Hopkins lo ha visto era nel 1961: "Abbiamo bevuto qualcosa insieme al Grand Hotel di Port Talbot. Stavo per andare a Rada pieno di entusiasmo, avevo vinto una borsa di studio e tutto il resto. Mi sono alzato per andarmene e mio nonno ha detto: 'Perché non vieni a pranzo?' Ho del buon pesce in cucina.' Gli dissi di dover andare. Così feci, e lui mi salutò dal tavolo. Era una giornata di sole e quella è stata l'ultima volta che l'ho visto". Pochi mesi dopo il nonno è venuto a mancare e ancora oggi l'attore si ritrova a riflettere sulla scelta che prese quel giorno, confermando di portarsela ancora dentro.