Anthony Hopkins ha recentemente parlato del Metodo Stanislavskij, durante un'intervista presente nell'ultimo numero di GQ Magazine, e ha colto l'occasione per affermare che, a suo modo di vedere, gli insegnanti di recitazione sono soltanto degli "attori falliti che si autoproclamano guru."
Alla domanda del giornalista: "Hai detto che hai studiato il Metodo Stanislavskij per un breve periodo da giovane. Perché pensi di non esserne mai stato attratto come lo sono stati alcuni dei tuoi colleghi?" Hopkins ha risposto: "Quando ero un giovane studente ho letto diversi libri di Konstantin Stanislavski e poi ho letto Method Or Madness? di Robert Lewis. Ed è tutto molto interessante, ma non mi piace la dittatura del pensiero."
"Non sono molto bravo con gli insegnanti, con gli istruttori." Ha continuato Anthony. "Dirò qualcosa che forse è un po' provocatorio, ma quando qualcuno mi dice che va a lezione di recitazione io rispondo sempre: 'Ok bene. Che cosa ti insegnano? Non sprecare i tuoi soldi. Sono attori falliti che si sono autoproclamati guru.'"
"Questo è uno dei motivi per cui ho lasciato il National Theatre: avevamo un regista in particolare che era molto esigente e ci offendeva continuamente. Io ero molto irascibile all'epoca e una volta gli dissi: 'Se mi parli di nuovo in quel modo, ti do un pugno in faccia.'" Ha raccontato l'attore gallese. "So che c'è un attore molto famoso con un corso di recitazione qui a Los Angeles ed è la star dello spettacolo. E tutti questi studenti pagano per studiare con lui. Se ne sta sul palco con loro, li interrompe, li umilia ed è scortese con loro. Non è ammissibile."
Anthony Hopkins ha concluso l'intervista con un monito: "Questo sono io. Faccio le cose a modo mio e dico sempre ai giovani attori: 'Non permettere mai a nessuno di trattarti male. Non importa se non ti fanno recitare ma non farti mai bullizzare da nessuno'. Per questo motivo me ne sono andato anni fa, per via di due registi che proprio non sopportavo, perché erano pedanti e dogmatici. Gente cattiva."