Prima che Ant-Man debuttasse sul grande schermo nel 2015 e diventasse con il passare degli anni parte integrante del Marvel Cinematic Universe, c'erano piani ben diversi per il personaggio interpretato da Paul Rudd. Il noto regista Edgar Wright era infatti stato la prima scelta per dirigere il film, ma abbandonò il progetto per divergenze creative con la Marvel.
A spiegare i piani originari ci ha pensato l'editor Colby Parker Jr. in un'intervista ai microfoni di The Direct: "Non ho mai avuto modo di leggere la sceneggiatura, ma Edgar aveva pensato al progetto come uno standalone. Non dovevano esserci altri personaggi della Marvel, come Falcon per esempio, e non voleva che avesse connessioni con il resto dell'MCU. Era stato pensato come un grande "heist movie".
A dirigere Ant-Man ci ha poi pensato Peyton Reed, scelto da Kevin Feige anche per il sequel Ant-Man and the Wasp e per il terzo capitolo della trilogia, Ant-Man and the Wasp: Quantumania.
Avengers: The Kang Dynasty ucciderà un personaggio chiave di Ant-Man and the Wasp: Quantumania?
Ant-Man 3, perchè il finale è stato cambiato
Il finale di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, terzo capitolo del franchise, è stato cambiato per evitare paragoni con Avengers: Endgame. Nel finale originario di Ant-Man 3, infatti, Scott e Hope sarebbero dovuti rimanere bloccati nel Regno Quantico e per scappare avrebbero dovuto usare le stesse tattiche viste nel film dei fratelli Russo.
Purtroppo l'ultimo capitolo di Ant-Man non ha avuto il successo sperato ed è stato massacrato da critica e pubblico. A oggi è il secondo film della Marvel ad avere un punteggio negativo su Rotten Tomatoes: 53% su oltre 120 recensioni.