Il regista Alex Garland ha confermato che non ha intenzione di girare un sequel di Annientamento, nonostante sia tratto da una trilogia di romanzi scritti da Jeff VanderMeer.
Il filmmaker ha spiegato: "Non ho alcuna obiezione all'idea che un altro regista se ne occupi, ma non sono interessato all'idea di un sequel. Sento che abbiamo girato questo film e sia questo il lungometraggio che volevamo realizzare".
Il progetto prodotto dalla Paramount, per ora, non sembra destinato ad avere una continuazione. Garland ha aggiunto: "Quando il lavoro si è concluso io ho finito. Inizio immediatamente ad andare avanti, quindi non ho nemmeno un'opinione riguardante l'idea di un possibile sequel di Annientamento. Sono sempre stato chiaro con tutti, dallo studio al cast, ho detto che non lo consideravo realmente come parte di un franchise". Il regista ha chiarito: "Il mio obiettivo era realizzare questo film e compiere il mio lavoro nel migliore dei modi. Non l'ho nemmeno concepito come l'inizio di una trilogia. Non sono interessato a realizzare dei sequel".
Il regista ha inoltre svelato di essere felice delle reazioni positive da parte degli spettatori, apprezzandone le riflessioni e i commenti sulla storia e le problematiche affrontate. Garland ha ammesso di aver accettato che non tutti avrebbero apprezzato il film: "Mi avevano detto che non tutti l'avrebbero amato e capito e quando l'hanno fatto sono rimasto realmente sorpreso. Sono stato colpito. E' stato piuttosto fantastico e commovente. Non si possono accogliere seriamente i paragoni con Kubrick o Tarkovsky, ma le persone che ne parlavano sottolineando come fosse legato ad aspetti davvero personali della loro vita o della loro psiche hanno rappresentato per me qualcosa di veramente potente".