Angelina Jolie è una delle star simbolo di questa edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. L'attrice ha interpretato la soprano Maria Callas nel nuovo biopic di Pablo Larraín e ha ringraziao il regista per il suo supporto.
Secondo Jolie, l'aiuto di Larraín durante la lavorazione è stato fondamentale per riuscire ad interpretare al meglio una leggenda dell'opera lirica come Callas. Una riconoscenza che l'attrice ha rimarcato nel corso di un'intervista a Variety.
Grazie, Pablo
"Non è stato facile" sottolinea Jolie "Sono stata fortunata ad avere un regista che capiva e rispettava veramente l'opera. Sapeva quanto lavoro fosse richiesto e ha messo insieme un team intorno a me per insegnarmi. Si è assicurato che avessi le lezioni di cui avevo bisogno e mi ha dato lo spazio per esercitarmi".
Una comprensione che si è rivelata fondamentale:"Fin dall'inizio, ha capito che avevo bisogno di tempo extra per prepararmi e ha sempre sostenuto il mio processo di trasformazione". Affrontare un personaggio come Maria Callas avrebbe potuto essere un'impresa proibitiva ma la vicinanza del regista cileno ha reso tutto più semplice.
"Speri sempre di lavorare con registi che ammiri e volevo lavorare con Pablo da tempo. È un dono affrontare qualcosa del genere, sapendo che sei in buone mani e puoi spingerti fino al limite perché loro ti sosterranno. La sua musica [di Callas] era intimidatoria ma è positivo sentirsi spaventati. Come artista, essere sfidati in tale maniera da non essere sicuri di riuscire a farcela è una sensazione straordinaria".
Maria Callas è scomparsa a soli 53 anni dopo aver trascorso i suoi ultimi anni in isolamento dopo che il compagno, Aristotele Onassis, la lasciò per Jackie Kennedy:"Ho pensato molto a lei in quel momento. È strano quando ti senti così vicina ad una persona reale. So che quegli applausi erano per la sua vita" ha dichiarato la protagonista di Maria di Pablo Larraín.