Gli Anelli del Potere 2, come proseguirà la storia dello Straniero? Le anticipazioni di Daniel Weyman

L'interprete dello Straniero ha anticipato il percorso del suo personaggio (sarà davvero Gandalf?) nella seconda stagione in uscita

Lo Straniero ne Gli Anelli del Potere

La seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere debutterà questa settimana e la star della serie Daniel Weyman ha anticipato le prossime tappe della storia dello "Straniero".

L'identità dello Straniero è stata e continua ad essere uno dei misteri principali de Gli Anelli del Potere, con le teorie dei fan che avevano azzardato potreste trattarsi di una delle forme assunte da Sauron fino alle ovvie somiglianze con Gandalf il Grigio del Signore degli Anelli.

Non abbiamo avuto risposte certe nel finale della prima stagione, ma solo che lo Straniero è uno degli Istari, alias "l'Ordine dei Maghi", inviati nella Terra di Mezzo dai Valar per difendersi dalla minaccia di Sauron.

La rivelazione che lo Straniero è un membro dell'Ordine dei Maghi restringe notevolmente il campo sulla sua possibile vera identità. Il gruppo era composto da nomi come Saruman, Gandalf e Radagast - ognuno dei quali è apparso nelle trilogie cinematografiche de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson - e da personaggi meno noti come i "Maghi Blu" Alatar e Pallando.

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L'attore Daniel Weyman ha spiegato in che modo si evolverà la sua interpretazione dello Straniero, ora che ha riacquistato la consapevolezza del suo ruolo e dei suoi poteri. Ricordiamo che Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere debutterà il 29 agosto su Prime Video.

"La performance è davvero coerente con la stagione precedente", ha spiegato Weyman. "Penso che quello che ha passato nella Stagione 1 sia stato un profondo processo di comprensione di come funzionano le relazioni. Ha imparato così tanto osservando i Pelopiedi; ha imparato a conoscere il cibo, l'amore, l'amicizia, la paura, la rabbia, tutte queste sensazioni diverse. E queste cose non erano verbali in quel caso, ma ciò non significa che non fossero importanti. E penso che gettare correttamente queste basi, si spera, gli sarà di aiuto in seguito".