"Un antidoto al terrore, alla guerra, all'odio": questo è il cinema per Andrea Sartoretti, l'indimenticabile Bufalo di Romanzo criminale - La serie, a Bari per l'apertura di CinePalium Fest, il festival cinematografico internazionale in programma a Palo del Colle dal 14 al 18 novembre 2017. La prima edizione della cinque giorni pugliese si è aperta proprio con l'intervento di Sartoretti nel geoide - la cosiddetta "astronave" - allestito per l'occasione in piazza Santa Croce, a cui ha fatto seguito, la proiezione di Monte, capolavoro del presidente onorario del festival Amir Naderi, presentato alla 73° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, che è valso all'attore il premio speciale per l'interpretazione ai Nastri d'argento 2017.
Passaporto statunitense, Sartoretti commenta i fatti di terrore dello scorso 31 ottobre a New York, città in cui è nato: "stiamo vivendo in un mondo malato, fatto di gesti folli. E in tutto questo, il terrorismo è un'arma diabolica, anche se non ci sono armi e strategie di serie A o di serie B. Qualsiasi gesto che porti alla morte e alla guerra è un gesto deplorevole". E aggiunge: "siamo nel bel mezzo di una follia che non ha un colore, che è legata alla disperazione più che alla religione o alla politica. Ma dobbiamo staccarci dalla superficialità e dalla disinformazione, che non fanno altro che nutrire l'odio. E' facile banalizzare la realtà, che in verità è molto complessa. Dobbiamo andare in profondità per poterla davvero comprendere. L'antidoto a tutto questo è la cultura: il cinema, l'arte, la musica".
Palo del Colle è un piccolo comune pugliese di ventimila abitanti, nella cui piazza centrale si staglia un campanile romanico detto "lo Spione". Niente di più lontano dai riflettori di Hollywood. Eppure per Sartoretti, che in una pellicola hollywoodiana ci ha recitato per davvero, bisogna partire proprio da qui: "La sfida sta nel portare in un piccolo paese il grande cinema. Un cinema elevato, che può aprire delle porte interiori, specialmente nei ragazzi. Magari, grazie a CinePalium, un giovane si innamora del cinema e sarà un futuro Palma d'oro. E se invece questa iniziativa non ci fosse, quello stesso ragazzo avrebbe potuto passare quello stesso giorno a giocare ai videogames". Prosegue: "Noi non possiamo che seminare. Più diffondiamo la cultura e il grande cinema, quello da guardare in sala, al buio, più abbiamo probabilità di raccogliere. Se non seminiamo abbiamo la certezza del contrario, invece".
E proprio la promozione e la diffusione della cultura cinematografica anche tra i giovanissimi sono gli obiettivi principali del festival, organizzato da Sun Film Group, con la direzione artistica di Gemma Lanzo. Da non perdere le proiezioni mattutine dedicate ai bambini, la minirassegna CinePalium Kids, dal 15 al 17 novembre a partire dalle 9, alla scuola elementare Davanzati Mastromatteo (via Manzoni). "Chi ha figli o nipoti lo avrà sicuramente notato" dichiara in proposito Sartoretti. "Dopo che hanno visto un bel film, uno spettacolo coinvolgente a teatro o dopo che hanno assistito ad un concerto di musica con la M maiuscola i ragazzi sono trasformati. Hanno un altro occhio, un'altra faccia". E prosegue: "E' importante creare le occasioni perché i giovani e i bambini siano a contatto con la cultura. Consente loro di aprire le menti, regalando quelle prospettive di analisi che permettono una più profonda comprensione della realtà. Un paese che investe sulla cultura è un paese che regala ai propri ragazzi più orecchie e più occhi. E' come se li stesse dotando di un senso in più".
La prima giornata del Festival si è chiusa con il concerto dei Keaton, progetto indie-electropop di Carota de Lo Stato sociale, con uno speciale live visual in 3D, proiettato nella cupola del geoide in piazza Santa Croce.