A seguito delle recenti polemiche in relazione alla sua nomination agli Oscar 2023, Andrea Riseborough è tornata a parlare del polverone sollevato dalla sua candidatura, la cui campagna promozionale non ha rispettato le linee guida tradizionali dell'Academy. La presenza dell'attrice 41enne nella lista delle nomination per il suo ruolo in To Leslie, ha indotto l'Academy a un'indagine sulle modalità che hanno portato a questo risultato. Pare infatti che la moglie del regista del film, l'attrice Mary McCormack, abbia contattato amici famosi per chiedere loro di supportare il film sui social. Ne è nata quindi una campagna basata sul sostegno delle celebrity, da Gwyneth Paltrow a Jennifer Aniston, da Demi Moore a Jane Fonda, che l'Academy ha vissuto come una forzatura rispetto alle tradizionali campagne promozionali per gli Oscar, tanto da spingerla ad avviare un'indagine e, successivamente, un ripensamento sulle proprie regole.
Durante una recente intervista con The Hollywood Reporter, Andrea Riseborough ha rivelato di star "facendo i conti con ciò che la nomination significa" per se stessa "e per gli altri". L'attrice ha continuato, dicendo che "Non solo ha senso che questa conversazione abbia preso il via, ma è necessario. L'industria cinematografica è terribilmente discriminatoria in termini di opportunità. Non posso parlare per gli altri, trovandomi in una posizione migliore". E ha aggiunto di essere grata per come la vicenda si sta sviluppando: "Mi ha colpito molto".
L'entusiasmo con cui la comunità cinematografica si è raccolta attorno alla Riseborough ha scatenato ulteriori polemiche, perché un simile sostegno non è sorto anche nei confronti di Viola Davis e Danielle Deadwyler. Le due attrici afroamericane erano tra le super-favorite di questa edizione e la loro esclusione ha causato accuse di privilegio dei bianchi, clientelismo ed elitarismo.
L'Academy negli ultimi anni ha rivisto molte delle sue regole, per cercare di trasformare gli Oscar in una cerimonia sempre più inclusiva, ma è ovvio che l'influenza della classe dominante hollywoodiana esercita un peso non indifferente sulle decisioni finali.
Vi ricordiamo che la 95ma edizione degli Academy Awards andrà in onda domenica 12 marzo su ABC, con Jimmy Kimmel che torna come presentatore.