L'album postumo di Amy Winehouse, Lioness: Hidden Treasures, svetta come previsto in testa alle classifiche. Come già accaduto per Michael Jackson, la notizia del decesso della cantante, avvenuto lo scorso 23 luglio a Londra, ha spinto i fan ad acquistare in massa i suoi LP facendoli schizzare in cima alle classifiche di vendite e riversando sulla famiglia i proventi miliardari. Ora sull'onda del cordoglio l'ex fidanzato della Winehouse, il regista Reg Traviss, sarebbe stato contattato per produrre un biopic sulla vita tumultuosa della cantante, ma la famiglia della Winehouse sarebbe contraria.
Mitch Winehouse, padre di Amy e musicista a sua volta, detiene il copyright della musica della figlia e sembra intenzionato a non cedere i diritti per nessun film su di lei. "Sarebbe difficile realizzare un biopic su Amy senza usare le sue canzoni e io non lo permetterò mai" ha dichiarato l'uomo, che sta per dare alle stampe il ritratto di Amy visto attraverso il suo sguardo, Amy, My Daughter, già acquisito dalla HarperCollins. I proventi del libro, gestiti interamente dal padre della Winehouse, andranno alla Amy Winehouse Foundation, una fondazione a scopo benefico gestita a livello familiare. "Voglio raccogliere la maggior quantità di denaro possibile per la fondazione di Amy così tutti i ricavi del libro verranno utilizzati per aiutare i giovani con problemi di salute e tossicodipendenza" ha concluso Mitch Winehouse.