Quando la giovane Alice Sebold ha pubblicato il toccante romanzo Amabili resti, storia parzialmente autobiografica della morte della giovane quattordicenne Suzie Salmon che, dopo essere stata orribilmente stuprata e uccisa dal vicino di casa, non riesce a staccarsi del tutto dalla vita terrena e dalla famiglia distrutta dalla sua scomparsa, nessuno immaginava che il romanzo sarebbe diventato una pellicola visionaria diretto dal mago della Terra di Mezzo Peter Jackson. Dopo essersi assicurato una pioggia di Oscar con la splendida trilogia Il signore degli anelli e dopo aver diretto un blockbuster del calibro di King Kong, Jackson ha deciso di fare un passo indietro tornando alle amate pellicole low budget che hanno incantato quel pubblico attento al cinema indie che aveva scoperto il geniale regista ben prima delle sue incursioni nelle terre tolkieniane.
Amabili resti è, al tempo stesso, una piccola storia familiare, un dramma terrificante che sconvolge l'equilibrio di una famiglia come tante, ma anche una vorticosa esplosione di forme e colori, di suoni e paesaggi incantati nella rappresentazione di un Paradiso patchwork in cui si muove l'incerta Suzie dopo la morte. A supportare la prova magistrale della talentuosa Saoirse Ronan sono stati chiamati Mark Wahlberg e Rachel Weisz nei panni dei genitori di Suzie e Susan Sarandon in quelli dell'esagerata nonna, tabagista e intossicata dai farmaci, ma la prova migliore è stata fornita dall'incredibilmente mimetico Stanley Tucci, qui chiamato a interpretare il ruolo più difficile della sua carriera, quello del mellifluo e morboso vicino di casa dei Salmon. In attesa di vedere il film nelle sale a partire dal 12 febbraio, ecco una clip in esclusiva per i lettori di Movieplayer.it con un breve assaggio del film.