Girare Alien 3 è stata un'esperienza particolarmente complicata per il regista David Fincher, come ha spiegato durante un evento organizzato dal Tribeca Film Festival.
Il filmmaker, all'epoca, era al suo esordio dietro la macchina da presa di un lungometraggio e aveva sostituito all'ultimo minuto Vincent Ward.
Una situazione complicata
Ricordando quanto accaduto durante la realizzazione del sequel, David Fincher ha spiegato parlando di Alien 3: "Sono uscito da una situazione davvero incasinata e ho giurato, in un certo senso, che non avrei mai fatto lo stesso errore".
La sceneggiatura di Alien 3 è stata riscritta più volte durante le riprese, situazione che ha portato a problemi di coerenza e nella narrazione.
Il filmmaker ha quindi aggiunto: "Ne ho fatti molti di nuovi, ma non inizierei mai qualcosa che non aveva uno script in cui credevo o che non ho capito o non sapevo spiegare alle persone".
Fincher ha quindi ribadito che ha imparato qualcosa di utile dall'esperienza vissuta: "Ho capito che volevo compiere i miei errori invece che ereditarli da altre persone".
Alien 3: David Fincher ha vestito un cane con un costume da alieno