Il leggendario rocker Alice Cooper ritiene che l'ideologia "woke" e il transgenderismo abbiano superato i limiti della razionalità sprofondando nell'assurdo. Il cantante, nato Vincent Damon Furnier, è stato intervistato per Stereogum da Rachel Brodsky e durante la conversazione ha affermato che il transgenderismo non è che una moda assurda e pericolosa, principalmente per il modo in cui influenza i bambini.
"Capisco che ci sono casi di transgender, ma ho paura che sia anche una moda, e ho paura che molte persone dichiarino di esserlo solo perché vogliono essere parte del gruppo. Trovo sbagliato confondere un bambino di 6 anni dicendogli: 'Sì, sei un maschio, ma se tu lo volessi potresti essere una femminuccia'", ha spiegato Cooper.
Il cantante ha proseguito mettendo in guardia il mondo sui pericoli dell'ideologia LGBTQ per gli adolescenti: "Penso che questo confonda molto un bambino. Confonde persino un adolescente. A quell'età stai ancora cercando la tua identità, eppure c'è questa cosa in corso che dice: 'Sì, ma puoi essere ciò che vuoi. Puoi essere un gatto se vuoi. Dai su! In che cosa siamo, in un romanzo di Kurt Vonnegut? È arrivato al punto dell'assurdità".
"Tutta questa cosa del 'woke'... Nessuno riesce mai a rispondere a questa domanda. Forse tu puoi. Chi fa le regole? C'è un edificio da qualche parte a New York dove le persone si siedono ogni giorno e dicono: 'Ok, adesso non possiamo più dire 'madre'. Dobbiamo dire 'persona che partorisce'. Comunicatelo subito'? Chi è questa persona che sta facendo queste regole? Non capisco, sto cercando di ragionare logicamente", ha continuato Alice Cooper, prima di concludere con le seguenti parole: "Qualcuno se sta già approfittando, un ragazzo oggi può entrare in un bagno delle donne in qualsiasi momento e dire semplicemente: 'Sento di essere una donna oggi' e divertirsi un mondo là dentro. Una donna verrà violentata e lo stupratore dirà: 'Beh, quel giorno mi sentivo una ragazza, e poi mi sentivo come un ragazzo'. Dove tracciamo questa linea?"