Alejandro González Iñárritu ha rivelato che non si aspetta di ricevere le scuse di Robert Downey Jr per i commenti rivolti alle sue dichiarazioni nei confronti dei film Marvel.
Il regista, nel 2015, aveva infatti definito i progetti tratti dai fumetti in modo molto negativo, ricevendo una dura risposta pubblica da parte dell'interprete di Iron Man.
Quasi otto anni fa, Alejandro González Iñárritu aveva infatti dichiarato a un giornalista che considera i film Marvel come un "genocidio culturale". Robert Downey Jr., in un'intervista, aveva quindi risposto sostenendo: "Per un uomo la cui lingua madre è lo spagnolo, riuscire a mettere insieme una frase come 'genocidio culturale' fa capire come sia brillante".
Il regista di Bardo - La cronaca falsa di alcune verità, rispondendo a una domanda di The Independent, ha ora spiegato: "Ovviamente no. Non mi aspetto di ricevere delle scuse. Onestamente non potrebbe interessarmi affatto. Sono completamente contro quello che ha detto, ma difenderò il suo diritto di dire qualsiasi cosa voglia. Va bene qualsiasi cosa voglia dire, ma per me è qualcosa di interpretabile completamente nel modo sbagliato".
Iñárritu, a settembre, aveva già commentato la situazione dichiarando: "Si è trattato di una situazione in cui era 'Oh, voi venite da un paese delle banane'. Se fossi stato danese o svedese forse mi avrebbe considerato filosofico, ma quando sei messicano e dici cose, sei pretenzioso".
Robert Downey Jr. sulle critiche di Quentin Tarantino a Marvel: "Una perdita di tempo"
Robert Downey Jr, commentando recentemente dei commenti di Quentin Tarantino sui film Marvel, aveva dichiarato: "Penso che creativamente sia una perdita di tempo essere in guerra contro noi stessi. Penso sia un periodo in cui tutto è molto più frammentato e ci sia questa specie di biforcazione. Lanciare sassi in un modo o nell'altro... E in passato ho avuto delle reazioni quando le persone hanno fatto delle dichiarazioni che sentivo screditassero la mia integrità... Penso 'Sai cosa? Superiamolo. Siamo tutti una comunità. C'è abbastanza spazio per tutto'".