Alec Baldwin si è presentato in tribunale per la prima udienza del processo che lo vede imputato per omicidio colposo a seguito della morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, avvenuta nell'ottobre 2021 sul set di Rust.
Nel corso dell'udienza, la giuria ha ascoltato le dichiarazioni di apertura dell'accusa e della difesa, con quattro testimoni che si sono presentati nel corso della giornata. Hilaria Baldwin, la moglie, e il fratello Stephen Baldwin, erano accanto all'attore durante il processo.
Cronaca del processo
Baldwin è stato visto prendere diversi appunti durante il procedimento, soprattutto durante le dichiarazioni dei procuratori. Ha indossato gli occhiali per la maggior parte del tempo, e ha osservato con attenzione le prove a suo carico che venivano mostrate sullo schermo, soprattutto quando ha parlato Marissa Poppell, una tecnica della scena del crimine che ha ispezionato quella al centro delle indagini.
Nel processo, l'avvocato di Baldwin ha accusato il primo assistente alla regia David Halls e l'addetta alla sicurezza delle armi Hannah Gutierrez-Reed di negligenza in merito all'arma da fuoco utilizzata da Baldwin:"Nessuno ha visto Alec premere intenzionalmente il grilletto, è stato ovviamente un tragico incidente ma Alec non ha commesso alcun omicidio. Non l'ha manomessa e non l'ha caricata lui stesso. Non l'ha lasciata incustodita. Era un attore che maneggiava un oggetto di scena". Spiro ha criticato l'accusa perché l'FBI avrebbe danneggiato l'arma durante i test.
Secondo l'accusa invece, Baldwin avrebbe maneggiato male la pistola e non si sarebbe preoccupato dei controlli di sicurezza di una professionista inesperta come l'addetta alla sicurezza. Alec Baldwin era anche produttore del film e non solo interprete.
Tra i testimoni che si sono presentati in tribunale ci sono un ufficiale del dipartimento di polizia di Santa Fe, Nicholas LeFleur, accusato dall'avvocato di Baldwin di non aver impedito ai membri della troupe di parlare tra loro, giudicandolo un errore. Il secondo testimone è stato Timoteo Benavidez, ex tenente dell'ufficio dello sceriffo di Santa Fe, in servizio il giorno dell'incidente, che ha dichiarato di aver ricevuto la pistola da Gutierrez-Reed ma di non sapere cosa fosse successo alle munizioni. Il terzo testimone è stato il detective Joseph Lujan, in merito alla testimonianza del regista ferito, Joel Souza.