Momento di commozione per Alberto Matano a La vita in diretta: dopo un servizio sull'omofobia il giornalista ha fatto coming out rivelando che da adolescente è stato vittima di episodi di omofobia: Matano ha preso spunto dall'affossamento del DDL Zan e da un servizio sui recenti casi di atti di violenza verso coppie omossessuali.
Ad Alberto Matano le etichette non piacciono, lo aveva detto poco più di un anno fa al settimanale Chi "Non amo categorie, etichette e diffido da chi mette timbri sugli altri. Un individuo va valutato in base all'operato, non al privato", aveva rivelato al giornalista che lo stava intervistando. Oggi però il volto del pomeriggio di Rai 1 ha deciso di fare coming out sull'onda emotiva della bocciatura in Senato del DDL Zan.
Nel corso de La Vita in diretta è stato mandato in onda un servizio su alcuni recenti casa di omofobia, si sono viste testimonianze di ragazzi picchiati solo perchè camminavano mano nella mano, persone insultate e tutto il peggio che questo paese riesce ad esprimere. Quando la linea è tornata in studio la telecamera ha stretto su un primo piano di Alberto Matano visibilmente teso. Il giornalista poi, con la voce commossa, ha voluto condividere con il pubblico di Rai 1 alcuni episodi inediti della sua vita "Vi devo dire che storie come queste mi fanno particolarmente male - ha esordito - perché è successo anche a me, quando ero adolescente. L'ho provato sulla mia pelle e so cosa significa e allora mi auguro che con il contributo di tutti, su un tema così importante ci possa essere un supplemento di riflessione. Lo dobbiamo anche a quelle persone che abbiamo appena visto".
Un gesto coraggioso e sentito, come testimonia il viso del giornalista e la sua voce, è la prima volta che il giornalista racconta al pubblico questo aspetto della sua vita privata e lo fa all'indomani dello spettacolo indegno offerto da un gruppo di parlamentari che, dopo l'esito del voto, hanno scambiato la camera del Senato per una curva dei peggiori stadi italiani.