Il 14 dicembre 2009, poco lontano dalle porte della Capitale, all'interno del teatro 5 della Filmhouse è stato battuto il primo ciak del film Quando si Diventa Grandi, diretto da Massimo Bonetti (La Squadra, Il Lupo e Concorso di colpa, tra i più recenti) che quasi sessantenne esordisce alla regia cercando di spiegare e soprattutto mostrare attraverso la sua pellicola, ai giovani le difficoltà, le peripezie, ma anche le gioie di un ragazzo qualunque, con un sogno di pochi sulla quale decide di investire, la sua vita e soprattutto le sue energie.
Protagonista di questa storia è Gualtiero (Andrea De Rosa), "Un ragazzo di 23 anni, proveniente da una buona famiglia ma molto diversa da lui, una famiglia non tradizionale, una famiglia un po' diversa da quelle a cui siamo abituati a vedere; egocentrica, esteta ma non per questo così lontana idealmente dalle famiglie standard, classiche che siamo abituati a conoscere.pochi sogni, molta concretezza, si studia, si lavora, si guadagna, ci si sposa, si da vita ad una nuova famiglia..."
Ma Gualtiero ha un solo sogno, grande, immenso, forse troppo per un sempliciotto come lui: diventare scrittore. E proprio in virtù di questo sogno Gualrtiero decide di abbandonare tutto, la sua casa natale, gli agi di una vita tranquilla, gli stravaganti genitori Aristide (Vittorio Boscolo) e Margherita (Nathalie Caldonazzo) ed andare finalmente a vivere da solo.
Sarà lunga la strada verso il successo per Gualtiero alle prese adesso con un affitto da pagare, un lavoro come banchista di una tavola calda che poco si avvicina a quelli che erano le sue reali aspirazioni ma che comunque gli da da vivere e poi con l'amore, con le sue gioie ed i suoi tormenti, le sue delusioni. Fulcro della storia sarà infatti l'incontro con Isabella (Crisula Stafida), una giovane e bella coinquilina, con la quale inizierà una tormentata storia d'amore. Per fortuna ci sono gli amici di sempre, come Vincenzo (Renato Solpietro) , Gianmaria (Simone Lupino) e Savio interpretato da Eros Barbieri.
Il film, articolato in sei settimane di lavorazione vanterà di numerosi piccoli camei quali Ernesto Mahieux e Antonello Liegi, ma punterà quasi esclusivamente su un cast giovane e preparato destinato ad emergere con forza all'interno del grande circuito del cinema italiano che proprio in questo momento necessità di idee e ventate di aria nuova.
Anche la produzione e la troupe tecnica del film sarà incentrata esclusivamente sui giovani, che recentemente hanno già dimostrato che lavorando assieme, con entusiasmo e divertimento si possono raggiungere risultati equiparabili a quelli delle grandi major cinematografiche che noi tutti conosciamo.
La produzione sarà l'Azteca Produzioni Cinematografiche di Roma, capeggiata da Alessandra Carlesi e Giuseppe Milazzo Andreani, attori passati già da cinque anni anche alla produzione partendo da una semplice associazione culturale che negli anni li ha portati a farsi notare con sempre maggior prepotenza nell'ambito di Festival e rassegne grazie a lavori sempre più apprezzati per qualità e valore tecnico e artistico.
Grande importanza e valore sarà data alla fotografia, troppo spesso trascurata negli ultimi anni. A discapito dei nuovi supporti ma con la convinzione che il cinema debba mantenere la sua caratteristica primaria, ossia la pellicola, il film sarà girato in 35 mm, verrà utilizzata esclusivamente pellicola Fuji ed il Direttore della fotografia sarà Robin Brown italo-americano di soli 26 anni ma con un grande curriculum alle spalle ed una lunga gavetta negli States iniziata all'età di 16 anni.
Interessantissime anche le scenografie, quasi totalmente ricostruite appunto nei teatri di posa della Filmhouse e firmate dai trentenni Valentina Fragasso e Oliver Montesano. I costumi saranno invece realizzati da un altro duo di giovani: Roberto Conforti e Moris Verdiani, che vantano già un lunghissimo curriculum sia a livello cinematografico che televisivo.
A completare il quadro, Cristina Attanasio per il trucco che regalerà al film tutta la sua esperienza maturata in giro per il mondo ed il giovanissimo Alessandro Sacco, parrucchiere di 28 anni, alle prime esperienze con il cinema ma di già comprovata esperienza nel mondo della moda.