Nuove indiscrezioni dietro Air, La storia del grande salto, la pellicola diretta e interpretata da Ben Affleck con protagonista Matt Damon, che racconta i tentativi da parte della Nike di dar vita ad un legame con la leggenda dell'NBA, Michael Jordan.
Quando Ben Affleck ha contatto Michael Jordan per parlargli del progetto il campione di basket aveva solo poche richieste, secondo quanto riportato da Yahoo. Tra le più note, il nome dell'attrice che avrebbe dovuto interpretare sua madre Deloris: Viola Davis.
"Ho avuto la fortuna di poter parlare con lui" ha raccontato Affleck. "Gli ho detto che se non avesse voluto, non avrei fatto il film perché lo rispetto. Ma lui mi ha guidato indicandomi le persone importanti per lui e per la storia. Ha indicato George Raveling e Howard White come persone che non dovevano lasciate fuori dal racconto".
Air, Matt Damon: "Ben Affleck corregge il modo in cui recito da quando avevo 14 anni"
"Viola Davis ha costruito il ruolo di Deloris mentre lui mi ha aiutato a trovare questi attori brillanti con cui ho sempre voluto lavorare e che hanno reso questo film molto più grande di quello che avrei potuto fare da solo" ha dichiarato ancora il regista di Air che mostra un Matt Damon nei panni del talent scout della Nike Sonny Vaccaro mentre lo stesso Affleck interpreta l'eccentrico CEO della società Phil Knight.
Intanto, mentre Damian Delano Young ha interpretato un giovane Michael Jordan, Ben Affleck ha consapevolmente scelto di non mostrare mai il volto del personaggio. "Michael è troppo famoso, troppo importante ed è talmente un'icona per me che mi riesce difficile credere che un qualsiasi attore possa essere lui. Solo la sua sagoma è riconoscibile in tutto il mondo".
"Così ho pensato che fosse più interessante che esistesse al di sopra di tutto e tutti. Sono anche consapevole che questa non è la storia di Michael Jordan. Non abbiamo chiesto i diritti. Non è questa la storia. E' come una favola che però usa quel racconto. Stai comunque tirando in ballo una delle figure più importanti della storia americana, per me era importante gestirla nel modo più rispettoso possibile" ha concluso Ben Affleck.